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Il Punto di Anto

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DALLA GIOIA ALLA NOIA

Dall’euforia della prima vittoria in Champions League, alla dura realtà del campionato. E’ stato un “mercoledì da leoni”! Il Bologna ci aveva stupito anche in Europa, ci ha fatto sentire orgogliosi perché non abbiamo mai sfigurato, ce la siamo giocata su tutti i campi, perfino nel mitico Anfield Road di Liverpool, ma non avevamo mai vinto una partita. Ed invece, come nell’iconico film di John Milius del 1979, abbiamo aspettato l’ultima grande onda ed abbiamo domato il muro (giallo nero) d’acqua, cavalcandolo fino alla vittoria finale! Che spettacolo, che emozione battere il Borussia Dortmund, vice campione d’Europa. Cambia la competizione, ma non gli arbitraggi ed infatti dopo pochi minuti eccoci in svantaggio per un generosissimo rigore regalato ai tedeschi e la gara comincia in salita, 1 a 0 per i crucchi. Il furore agonistico e la grande voglia di regalare la prima vittoria a tutto il popolo rossoblù, trasformano i giocatori in 11 leoni e la partita prende la forma della serata magica che tanto aspettavamo. Ed al 71°minuto, Dallinga e Illing Junior si trasformano in Matt Johnson e nel mitico Leroy e con un “ uno/due” micidiale abbattono il muro tedesco e regalano la prima vittoria in Champions al Bologna! Evviva (direbbe il Civ). Purtroppo in tre giorni siamo passati dalla grande gioia dell’Europa alla dura realtà del campionato. Ad Empoli è stata la solita partita della squadra che si deve salvare e mette in campo tutto quello che ha con grinta e cattiveria agonistica e se l’arbitro permette pure un gioco al limite del violento senza fermarlo, comminando cartellini gialli, il gioco è fatto. Alla fine del primo tempo 15 falli fischiati all’Empoli (almeno altri 15 non fischiati) e 2 al Bologna. Altri anni questa partita l’avremmo persa, ma ora no, siamo una squadra di una dimensione diversa. Sebbene stanchi sia fisicamente che psicologicamente per le tante energie spese nelle ultime intensissime settimane, con una giocata da vero campione del nostro piccolo, “grande” Bengj Dominguez, abbiamo pareggiato una partita che si era messa in salita ed era diventata molto scorbutica. Qualche anno fa scrivevo che eravamo su una terrazza con l’affaccio sull’Europa, ora invece siamo entrati alla festa dal portone principale ed è stato bellissimo, talmente bello che faremo di tutto per essere messi in “lista” anche per il prossimo anno!