Il Punto di Anto
FIORENTINA ALLA GRIGLIA
Sono proprio contento per Vincenzo Italiano! E’ venuto a Bologna dopo un’annata irripetibile e ha raccolto un’eredità difficilissima, dove ripetersi è impossibile e le percentuali di fare una brutta figura erano elevatissime. Ebbene lui con grande umiltà si è rimboccato le maniche e con qualche difficoltà, ed anche qualche errore, si è comunque caricato la squadra sulle spalle e piano piano ha cominciato a fare vedere le sue idee di calcio, diverso dall’anno scorso, ma non meno importanti. Tra lo scetticismo generale per i troppi gol presi ed i pochi fatti, per i troppi pareggi e le poche vittorie, il mister ha comunque dato un volto al suo Bologna. Certo è che il nostro percorso in Champions è stato duro, i risultati non ci hanno premiato, ma c’è da dire che non abbiamo mai mollato un centimetro e la squadra ha retto l’urto con una realtà che obbiettivamente non è la nostra. Il nostro girone in Europa è stato quello più duro in assoluto e le nostre avversarie sono quasi tutte ai vertici della competizione, ma per noi è stato come andare all’università e le lezioni che abbiamo appreso ci hanno consentito di alzare il nostro livello agonistico, ma soprattutto mentale. Una settimana fa in quel di Torino, sponda bianconera, abbiamo dato la dimostrazione di che pasta siamo fatti, con una prestazione maiuscola. Abbiamo letteralmente dominato il primo tempo senza che gli avversari uscissero dalla loro metà campo ed al 52° eravamo addirittura 2 a 0, ma poi, come al solito, con quella società succede sempre qualcosa di imponderabile. Se dico che c’erano 3 possibili espulsioni qualcuno può pensare che io esageri, ma vi assicuro che almeno una era assolutamente impossibile da non vederla, ma tant’è…. Alla fine abbiamo preso il gol del 2 a 2 al 92°, ma lì la colpa è solo nostra e comunque nella partita contro il nostro passato (con Motta espulso per proteste), sfido chiunque a dire che non avrebbe firmato per un bel pareggio. Per le ultime vedove di Motta, il messaggio è: Italiano ha dominato e per un’ora il brasiliano non ci ha capito un “emerito…” E rispetto allo scorso campionato abbiamo giocato senza Orsolini, Ferguson, Calafiori e Zirkzee!!! Se quello era il nostro recente passato, la partita con i viola di oggi lo era a maggior ragione per il nostro mister che ha Firenze ha allenato negli ultimi 3 campionati, portandoli ai vertici con 2 finali europee ed una in Coppa Italia. La Fiorentina di oggi veniva da 9 vittorie consecutive e gli osanna di tutti, ma ha sbattuto contro una realtà che non si aspettava di una squadra che con l’esperienza fatta non ha più paura di nessuno. Oggi abbiamo giocato un secondo tempo da grande squadra ed abbiamo avuto due bellissime novità. La prima è la consacrazione di Dominguez, un ragazzino arrivato in punta di piedi dall’Argentina, ma con le stigmate e le giocate di un vero campioncino. La seconda è la certezza che Ferguson stia tornando il giocatore che avevamo conosciuto nella passata stagione, la nostra bandiera, il nostro leader, il nostro campione! La Fiorentina ce la siamo preparata, l’abbiamo cotta al punto giusto e poi ce la siamo mangiata gustandocela fino in fondo ed è stato bellissimo vedere la squadra festeggiare con tutto lo stadio tra le note di Cremonini e di Lucio Dalla. Il premio “fair play”della serata però è stato assegnato alla signora di mezza età davanti a me che da perfetta gentildonna, quale era sempre stata, ci ha stupito tutti al fischio finale, alzandosi in piedi e sparando dei gesti ripetuti dell’ombrello all’indirizzo dei tifosi viola al grido di: “ viola m.., viola viola m…!”