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Il Punto di Anto

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TORNA L’ HIGHLANDER ED “ESPUGNA” IL DALLARA

Erano 7 mesi che il Bologna non vinceva in casa! 1 aprile Bologna – Salernitana 3 a 0 e poi solo pareggi, 8 per la precisione (compreso il pareggio in Champions), stava diventando una situazione pesante per la squadra, per la società e per il pubblico. In quel giorno in campo c’era anche Lewis Ferguson che purtroppo si farà male il 13 aprile in casa col Monza e da quel momento nella squadra si spegne uno dei fari principali. È indubbio che il Bologna di Motta comunque riesce nell’impresa di arrivare incredibilmente al quinto posto, ma da quel momento la squadra, senza di lui, vincerà solo 2 partite. Oggi all’ 82° tutti in piedi allo stadio perché dopo quasi 7 mesi torna in campo il nostro Highlander scozzese e lui ricomincia da dove era rimasto, riaccende la luce! Passano 3 minuti, prende palla a centrocampo si porta in avanti e dosa uno spettacolare passaggio filtrante in area per Ndoje che serve l’accorrente Miranda, cross perfetto ed inzuccata dell’Orso che la infila nell’angolo a fil di palo. Ed il Dallara esplode! Ma quanto ci mancava questo ragazzo delle brume scozzesi e quanto ci mancava non assaporare la vittoria in casa? “Na cifra” direbbero a Roma. Questi 3 punti diventano fondamentali per il nostro proseguo anche perché danno un seguito ai 3 di Cagliari di martedì sera e ci permettono di affrontare la prossima sfida di Champions con serenità e con la giusta autostima che solo le vittorie ti possono dare. Certo che la partita di oggi fino al gol era stata un mezzo disastro, poche giocate importanti, poche azioni da gol e soprattutto poche soluzioni contro le squadre chiuse come il Lecce di oggi. Già lo scorso campionato, contro questo tipo di squadre, avevamo poche soluzioni, ma quest’anno il problema si è accentuato se è vero che in casa (prima di oggi) avevi fatto solo 5 pareggi e segnando la miseria di 3 gol. Fuori casa, dove le squadre si devono giocoforza aprire, la musica è diversa ed infatti avevamo fatto il doppio dei punti segnando 8 reti. In questo momento di discreta euforia vorrei solo sottolineare la nota che per me è la più stonata, i cambi di Italiano. Consideriamo che da fuori siamo tutti bravissimi e che lui è un ottimo allenatore, ma certe sostituzioni non mi sono proprio andate giù. Ne cito 3 per non tirarla troppo lunga. Urbansky a Liverpool (persa), Odgaard e Castro a Genova ( da 2 a 0 per noi, 2 a 2) e Odgard oggi. A mio avviso tutti cambi che invece di essere utili hanno spento la squadra e meno male che oggi almeno l’abbiamo vinta nel finale. E adesso testa alla Champions, martedì arriva il Monaco, la squadra del principato, dopo un pareggio e 2 sconfitte, testa e cuore per la prima vittoria della nostra storia nella massima competizione europea. Visto che l’attrazione principale del piccolo stato monegasco è il Casinò, martedì alle 21 direi di puntare tutto quello che abbiamo sul Rosso(blu) e la palla entri nel numero giusto. Rien e va plus!!!