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Il Punto di Anto

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E’ LA STORIA…

…ma non la matematica, visto che dobbiamo aspettare ancora stasera per sapere se la partita Atalanta-Roma ci regalerà la partecipazione alla nostra prima e storica Champions League. Basta che la Roma non vinca ed allora sarà festa grande con 2 giornate di anticipo. E’ probabile che quando leggerete questo articolo, il risultato sia già risaputo (basterà solo mettere la “e” al posto del “ma non”), perché il nostro presidente ed editore oggi sarà impegnato a correre la “Strabologna” e visto che ieri sera a mezzanotte era a Casteldebole a festeggiare l’arrivo dei giocatori (insieme al nostro Chairman) con un tasso alcolemico oltre ogni ragionevole dubbio, sarà una giornata molto impegnativa! Comunque ieri siamo andati a Napoli e gli abbiamo consegnato 2 “pizze” da asporto e spero con tutto il cuore che gli siano rimaste sullo stomaco a quel gran simpaticone di Aurelio De Laurentis che ci definì “minuzzaglia” non più tardi di 5 o 6 anni fa! Che festa ieri, prima insieme agli amici della Balotta a soffrire e gioire e poi ad aspettare i “zugadur” di ritorno da Napoli. Ci saranno stati 2/3000 tifosi con bandiere, striscioni, cori e fuochi d’artificio, culminati con l’arrivo del pullman e con i giocatori sul tetto della clubhouse a ballare e cantare con noi! Venerdi sera, con mia moglie Monica siamo andati a mangiare una pizza con una coppia di suoi amici che non vedevo da anni e lui lo ricordavo tifosissimo del Bologna. Appena seduti mi ha subito parlato della splendida annata del Bologna, ma che non sopportava Motta con le sue formazioni assurde, i cambi sbagliati, le gestioni dei giocatori discutibili ( l‘anno scorso Arnautovic e quest’anno Karlsson) e con le ultime partite con solo dei pareggi con squadre da battere! Ero basito. Mi sembrava di parlare con quel soldato giapponese che trovarono nella giungla dopo 30 anni che si rifiutava di credere che la guerra fosse finita e che il Giappone l’avesse persa. Siccome in radio ancora si percepisce che qualche tifoso e qualche giornalista hanno delle perplessità come l’amico di cui sopra, il fuoco cova sotto la cenere,ma mi sembra di parlare di persone che sono talmente presupponenti e pieni di sè che l’ammettere di essersi sbagliati è troppo difficile perché ferirebbe il loro ego e sgretolerebbe la loro certezza di essere il solo a capire! “Pensa che a volte ha fatto giocare anche quel lungagnone danese sulla fascia!” Ieri, proprio lì, il migliore in campo. “Domani magari si inventa di far giocare Urbansky e Ravaglia”. Miglior partita del cinno e il nostro portiere bolognese che fa una gran partita e rigore parato! “ Ho amato solo Sinisa, Motta è uno spocchioso”. Mi arrendo… Ragazzi, tutti passano e se ne vanno, quello che rimane è solo il nostro amore incondizionato per questa maglia e la certezza che dopo 25 anni siamo di nuovo sul palcoscenico europeo e quindi se siete veramente tifosi, bando alle ciancie e rimane un solo grido: FORZA BOLOGNA!