Il Punto di Anto
BOLOGNA DA URLO
Ma che urlo avete fatto? Al 93° la nostra piccola curva di 15 amici è esplosa in un volo verso il cielo e con un grido tra il liberatorio e l’esaltazione! Ma che gioia avete provato? Pazzesca!!! Abbiamo dominato per 90 minuti col 72% di possesso palla e 20 tiri in porta (di cui 10 nello specchio), con 3 parate clamorose del loro portiere, ma soprattutto con 2 errori imperdonabili di Saelemakers e Orsolini. Il primo si invola da solo verso la porta e si fa deviare in angolo la più ghiotta delle occasioni ed il secondo, a porta vuota, tira sopra la traversa una palla solo da appoggiare in gol. Poteva finire così con uno 0 a 0 che rimetteva in discussione questa annata magica? Assolutamente no, la magia continua perché, proprio come in un vero thriller, il colpo di scena arriva all’ultimo secondo ed è così che Fabbian (al quinto gol e secondo dopo il 90°), il ragazzo arrivato per caso in estate dopo un pasticcio tra Inter e Udinese (mancato accordo per l’acquisto di Samardzic), ribatte in rete una respinta del portiere toscano( il numero 25 Caprile sembra la data della liberazione…). Finalmente siamo stati liberati anche noi dal tabù dello stadio Castellani di Empoli dove nella storia non avevamo mai vinto! Un tripudio per i 5000 tifosi in trasferta e per tutta Bologna rossoblù. Questa partita era importantissima perché dopo aver perso in casa dall’Inter e l’infortunio di Zirkzee, che è il nostro giocatore di maggior prestigio e che starà fuori per un mese, qualche piccola scoria poteva essersi insinuata, ma la forza mentale di questa squadra è incredibile ed è la dimostrazione che quest’anno non abbiamo paura di niente e di nessuno. Mancano 9 partite alla fine del campionato, è indubbiamente ancora lunga, ma Motta ha dimostrato a tutti (e dico a tutti) che è un allenatore eccezionale e che le sue scelte, che sono spesso motivo di discussione, sono vincenti senza se e senza ma. È chiaro che il calcio ci ha insegnato che il genio di un anno è il cretino dell’anno dopo, ma quello che abbiamo visto in questo campionato rimarrà scolpito per sempre nella storia di questa città! Gli esempi li abbiamo sotto gli occhi con record e tabù sfatati, ma le cose più belle rimangono le emozioni della gente e la voglia di questa città di partecipare, di gridare e di trepidare per questi colori ed allora è stato un piacere venerdì sera vivere tutto questo con gli amici di sempre e vedere che anche quelli che la “malattia” l’avevano sopita o latente si sono risvegliati per urlare insieme: FINO ALLA FINE FORZA BOLOGNA!
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