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Il Punto di Anto

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FINALMENTE

Eccomi qua, dove eravamo rimasti? Tanti mi chiedevano perché non scrivessi più, siete stati gentilissimi, ma il periodo passato dal Bologna è stato veramente orrendo e il morale era sotto i tacchi e forse anche oltre. Dal mancato cambio di allenatore in estate ( per ragioni rivelatesi più umane che tecniche), ad un inizio a dir poco stentato con ancora Sinisa in panchina, ma di fatto ad un passo dall’ esonero ad ogni partita, all’ effettivo esonero dell’ allenatore con polemiche a livello nazionale per l’inopportunità del momento ( a detta dei soliti giornalisti perniciosi ), al rifiuto del prescelto De Zerbi ( un piccolo uomo che voleva passare per una grande persona ), all’ arrivo di Thiago Motta ( nessuno lo dice, ma era la terza scelta…) con un misero punto in 4 partite! Direi che non ci siamo fatti mancare niente e ci metterei anche che per la prima volta è arrivato uno striscione di contestazione al presidente Saputo. Ebbene oggi mi è tornata la voglia di dire la mia sul nostro sito per festeggiare la prima vittoria in campionato del nuovo allenatore e per sperare che sia la svolta della stagione che ci vedeva quart’ultimi con 7 punti in 10 partite. Voglio pensare che le prime partite del nuovo mister siano state di studio per capire i giocatori visto che ha praticamente cambiato sempre la formazione ( soprattutto in difesa) e ha messo in campo, almeno una volta, tutti i giocatori della rosa. Se devo essere sincero, non ho sempre capito ed apprezzato le sue scelte, ma devo dargli atto di una certa coerenza e di aver dato opportunità a tutti, ma soprattutto di non aver guardato in faccia a nessuno, azzerando le gerarchie e panchinando i giocatori che non erano sul “pezzo”, compreso i vari senatori come Soriano che erano diventati una zavorra per la squadra. Ci vogliono le “palle” perché se poi non arrivano i risultati, la squadra ti si rivolta contro!  Oggi col 2 a 0 al Lecce è arrivata la sua prima vera vittoria, ma soprattutto si è vista per la prima volta la sua mano, con un pressing alto e densità nella metà campo avversaria, cose che non si vedevano dal primo anno di Mihajlovic e le sue scelte un po’ “stravaganti” si cominciano a capire ed a dare i frutti da lui sperati. Abischer ala sinistra (ma centrocampista in rientro), Posh da centrale a terzino, Medel davanti alla difesa ( e non dietro), ma soprattutto Dominguez trequartista e primo difensore, hanno dato equilibrio ad una squadra che da tempo aveva perso le sue certezze. Chiuderei con un saluto a Sinisa Mihajlovic, Bologna ti ha amato, aspettato, onorato fino ad insignirti con  la cittadinanza onoraria, tu ci hai dato tanto compresa una salvezza miracolosa, a volte sei inciampato in qualche sassolino, ma col tuo carattere ci può stare, il finale…. con quello che Bologna ed il Bologna hanno fatto per te, quello poteva essere da uomo vero e riconoscente! Adesso Thiago Motta e come direbbe il Civ: EVVIVA!