Il Punto di Anto
IL RISVEGLIO DELL’ORSO
Oggi Bologna Torino era programmata all’orario che io ritengo più assurdo per andare allo stadio, ovvero alle 12.30 della domenica, ma questa volta lasciare la famiglia dal pranzo domenicale e lasciare persino un piatto fumante di tortellini in brodo, devo ammettere che ha avuto un sapore meno amaro del solito anche perché Sergio,nostro amico e socio della Balotta, ci ha deliziato con panini imbottiti tra il primo ed il secondo tempo che hanno letteralmente svoltato la partita! Le 2 ultime partite, quella di Monza e quella di oggi, si potrebbero definire 2 fotocopie, svantaggi con calci di rigore banali ed evitabili, poi entra Orsolini, gol al Monza, gol al Toro e partite ribaltate e vinte! Messa così sarebbe troppo semplice, ma dal mio punto di vista, la verità sta tra le righe. Facciamo un passo indietro e torniamo al primo di settembre ed esattamente alla conferenza stampa di Mihajlovic che a commento del mercato disse: “abbiamo preso giocatori pronti per giocare, giocatori non ancora pronti e giocatori che può darsi che non saranno mai pronti!” E a domanda se fosse contento dell’arrivo dell’ultima ora cioè l’austriaco Posh, la risposta fu ancora migliore: “non so chi sia l’ho imparato dal giornale….” Mettetevi per un attimo nella mente di ognuno di questi arrivi, ma soprattutto dell’ austriaco, il minimo pensiero sarebbe stato: ma dove sono capitato? Ebbene il lavoro che ha fatto il nuovo mister è partito dalle macerie che ogni fine regno lascia a chi arriva, ma lui si è rimboccato le maniche e ha iniziato un lavoro intenso, silenzioso, caparbio ed ha incominciato a studiare ogni giocatore a sua disposizione. Ha cambiato spesso, ha commesso qualche errore, ma ha spiegato coi fatti ai suoi che non esistevano privilegi e non c’erano gerarchie e i giocatori lo hanno apprezzato e lo hanno ritenuto credibile e così adesso chiunque entri in campo lo fa per la causa, per la squadra e non per se stesso. Ed ecco che vedi capitan Soriano che entra nei minuti finali e gioca persino da centravanti di manovra come a Monza e vedi Medel anche a centrocampo dove non voleva più giocare, vedi i senatori De Silvestri e Sansone in panchina che sembrano dei tifosi, lo sconosciuto ( e non pronto) scozzese Ferguson che segna due gol consecutivi con Lecce e Monza e quell’ Orsolini relegato mestamente in panchina che entra nei minuti finali e ti risolve due partite con due splendidi gol e rivedi Vignato che punito con la tribuna, oggi entra e ti scodella un assist al bacio ed infine al gol vittoria di oggi che ha “matato” il Toro dell’ austriaco Posh… Posc chi??? Sì proprio quel Posh!! (a qualcuno fischieranno le orecchie) “ Tutto questo si chiama “ credibilità” e a chi cercava di perculare il mister quando parlava di modulo 7 2 2, ( che era un modo simpatico per dire che i moduli se non ci credi non servono a niente) o che dicevano che con un punto in quattro partite era meglio richiamare Sinisa, la risposta l’ ha servita con 9 punti in 3 partite. 4 partite vinte consecutivamente se ci mettiamo anche quella col Cagliari di coppa Italia, è un bottino che ho scordato a quando ne risale uno uguale, ma che ha tracciato una precisa strada. Percorriamola tutta!