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Il Punto di Anto

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LA BALOTTA PORTA BENE!

Era ora! Finalmente abbiamo vinto una partita, la prima del 2022. Non vincevamo in casa dal 1° dicembre 2021 ( 1 a 0 alla Roma) e non vedevamo un gol al Dallara dal 5 dicembre ( 2 – 3 con i viola). Speriamo di aver esaurito il nostro periodo “no”, che ci aveva visto sfilare dal 6° posto in classifica al 14° con 7 sconfitte su 9 partite disputate. Certo che anche ieri sera non era iniziata proprio bene, al 5° minuto su uno spunto di Orsolini, Arnautovic lascia partire un tiro da fuori area che si stampa sulla traversa ( la seconda consecutiva in casa) e rimbalza vicino alla riga di porta e di contro lo Spezia alla prima vera occasione, al 12° minuto passa in vantaggio dopo una colossale dormita di tutta la retroguardia felsinea. Abbiamo pensato tutti all’ennesima partita stregata e alle conseguenze su tutto l’ambiente di un eventuale sconfitta in casa. Psicodramma in salsa rossoblù! Ed invece succede quello che non ti aspetti, una reazione da uomini veri, quello che in conferenza stampa chiedeva il giorno prima capitan Soriano. Il primo a suonare la sveglia è stato proprio lui che, anche se relegato in un ruolo non suo, ha preso per mano la squadra e con iniziative personali ha dettato i tempi e impartito ordini e consigli per tutti. Certo ha sbagliato qualcosa, soprattutto nel finale, vuoi per la stanchezza e vuoi per essersi improvvisato centrocampista di copertura, ma tanto di cappello al carisma e al sacrificio alla causa! Ieri sera si è visto il terzo cambio di modulo della stagione con un inedito 3 4 3 che ha tolto un giocatore in mezzo e inserito il terzo attaccante e finalmente qualcosa si è mosso. Dopo mesi di prestazioni ridicole a livello offensivo ieri siamo tornati a produrre gioco: 11 corner a 0, 19 tiri in porta e con una pericolosità a cui non eravamo più abituati . Secondo il mio punto di vista, il modulo a tre punte permette ad Arnautovic di rimanere di più al centro dell’attacco e di conseguenza ad aver più palle giocabili importanti ed infatti ieri sera l’austriaco ha tirato in porta 4 volte ( mai successo) : 2 gol, 1 traversa ( che secondo me oggi sta ancora tremando) e una gran parata del portiere! Ma ieri direi che non è stato solo quello perché ha lottato da gladiatore su ogni pallone, ha recuperato palloni in scivolata, ha tenuto botta su ogni contrasto, insomma un leader, quello che ci aspettavamo da lui, ma che da un po’ non vedevamo, l’Arna letale! Ieri sera, nel momento del bisogno la Balotta ha risposto: presente! Eravamo in tanti del club e visti i molti gufi che si aggiravano torvi sulla città e qualcuno anche in giro per l’ Italia ( Romagna?), direi che abbiamo portato una ventata di positività, giocandoci anche qualche Jolly, come per esempio il neo pensionato Claudio che è tornato al “Littoriale” dopo un bel po’ di tempo, considerando che l’ultima partita di campionato che aveva visto era stata quella della promozione in serie A, Bologna- Chievo 2 giugno 1996, col gol di “Cobra” Giorgino! Chiudo con una domanda tecnica su Mihajlovic : cosa cerca “ravanando” continuamente in tasca durante le conferenze stampa?