Il Punto di Anto
FINALMENTE FUORI CASA
No, non è il commento di cronaca per lo sgombero dell’appartamento del povero pensionato romano di 86 anni che, tornato a casa dopo qualche giorno in ospedale, si è ritrovato la propria abitazione occupata abusivamente, con tanto di cambio della serratura, da 2 donne “Rom” che in spregio ad ogni morale l’avevano lasciato per strada per un mese (evito ogni commento sulle leggi italiane in materia), ma mi riferisco alla prima vittoria in campionato fuori dalle mura amiche, dove fino ad oggi avevamo conquistato appena 2 punti. Da tempo, come tanti, ero convinto che il gioco di Mihajlovic fosse troppo spregiudicato e che gli “uno contro uno” difensivi fossero un azzardo esagerato. Dal ritiro forzato, dopo la prestazione indegna di Empoli, abbiamo visto che la difesa a 3 con gli aiuti dei quinti è senza ombra di dubbio più congeniale a tutti i giocatori che abbiamo in rosa e che comunque non perdiamo in qualità offensive, se è vero che con 19 gol fatti siamo all’ottavo posto del novero. Oggi a Genova con i “ciclisti” abbiamo dettato legge e abbiamo fatto una partita bellissima sotto ogni punto di vista. Sugli scudi porrei un poker di “zugadur”: partiamo dal più vituperato, il “portinaio”. Il polacco che ad ogni uscita fa trattenere il fiato a tutto lo stadio (ovviamente la parte rossoblù), a Marassi ha fatto 3 parate spettacolari e questa vittoria è molto merito suo. Svamberg, che alterna partite da fuoriclasse ad altre dove è quasi impalpabile, oggi ha fatto il mattatore con una grande prestazione che ha suggellato con un bellissimo gol e con l’assist del secondo e definitivo vantaggio. Poi Theate: questo ragazzino da quando è entrato, ha portato una ventata di entusiasmo e voglia di giocare e di vincere che ha coinvolto tutta la squadra, il ventenne belga è un treno in corsa che travolge tutti! Il poker lo calo con Arnautovic, il giocatore con lo stipendio più oneroso della storia rossoblù. Dopo una trattativa durata 8 mesi e solo per l’ostinazione di Sabatini che l’ha fortemente cercato e voluto, finalmente fra due ali di folla è arrivato a Bologna. Ne valeva la pena aspettare e spendere tanto?, si era domandato qualcuno. Signori, questo ragazzo di 32 anni che giocava in Cina per una mera questione di vil denaro, è il Calcio con la C maiuscola. Nonostante la cura che gli riservano i difensori, lui riesce sempre a far diventare giocabili palle impossibili, lotta su ogni pallone come se fosse l’ultimo, tratta la palla come un trequartista, ma ha un fisico da lottatore, non perde mai un pallone ed in zona gol dispensa giocate di rara bellezza (condite con 5 gol) ed ha un intelligenza calcistica che qua non si vedeva da un bel po’. Certo che dopo 11 partite avere 18 punti era solo una speranza e non voglio pensare a quei punti lasciati per strada per qualche “svista” arbitrale che ci collocherebbero in zona champions … va bene torno coi piedi per terra, ma almeno godiamoci il momento!