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Il Punto di Anto

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MAI ‘NA GIOIA

Che cosa dire se non “bravi”… Io alla squadra non mi sento di imputare nulla, certo che a Barrow che perde una palla velenosa a centrocampo che ci costa un gol, a Soumaoro che ci lascia in 10, a Skorupsky che esce per l’ennesima volta in maniera maldestra o a Soriano che ci lascia in 9 una qual cosina bisognerebbe dire, ma recuperare sotto di 2 gol in 10 contro 11 col Milan e rischiare di andare in vantaggio con 2 occasioni clamorose in 9 contro 11 ha forse un valore che va oltre alla sconfitta arrivata a pochi minuti dalla fine e con un gol del milanista Benaccer che dichiarerà: “un tiro così se lo provo altre 100 volte non mi riuscirà mai più!”. Avrei voluto parlare di tattica, perché finalmente il mister ha capito che con questo modulo con la difesa a 3 siamo più coperti e finalmente non mandiamo allo sbaraglio dei ragazzini di 19 anni in improbabili uno contro uno difensivi, che il centrocampo è supportato e non isolato e che le occasioni da gol le abbiamo lo stesso, ma la delusione di Udine e la partita di ieri sera col Milan mi hanno lasciato troppo fiele in bocca per decisioni che esulano dal gioco. Mihajlovic nel post partita ha detto che degli arbitri non vuole più parlare, ma secondo me era bastato quello che aveva detto dopo le partite col Genoa e di Udine,certamente con ragione e che avevano fatto piacere a tutti i tifosi che si sentivano defraudati, ma che alle giacchette nere più permalose che brave non era passato inosservato e di sicuro non aveva fatto piacere. Ho sentito amici milanisti dire che le 2 espulsioni erano giuste, ma la domanda che vi voglio fare è questa: a parti invertite 2 espulsioni così l’arbitro (e il Var) le avrebbe date? Dai che ce la potete fare a capire, non siete juventini….. Alla fine degli anni ‘90 nel Bologna giocava un ragazzo bergamasco di nome Oscar Magoni, fratello di una campionessa di sci che faceva parte della “valanga rosa” che tante soddisfazioni sportive ha dato all’Italia, noi di Oscar ne abbiamo avuto uno, ma di “magoni” ne abbiamo mandati giù tanti! Ieri sera col Milan c’è stata l’ennesima prova che la classe arbitrale italiana sta passando un’involuzione peggiorativa, ma è anche in evidente stato confusionale. Arbitri e il sistema Var sono spesso in antitesi e le decisioni tra partita e partita sono molte volte distoniche tanto da generare confusione negli stessi. Nelle varie trasmissioni televisive si sentono ex arbitri dire tutto e il contrario di tutto, per esempio Saccani e Marelli hanno detto che a Udine, su Skorupsky, Becao ha fatto fallo e invece per Pieri (ma ha ancora il coraggio di parlare?) non c’era assolutamente ostruzione. Purtroppo, l’unica certezza che ho è che alla fine della fiera cambia la mano che dà gli schiaffi, ma la faccia è sempre la nostra ( l’altra versione mi sembrava poco letteraria).