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Il Punto di Anto

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ARNAUTOVIC E VECCHI MERLETTI

Mi verrebbe da dire: finalmente siamo tornati! Siamo tornati a trovarci in “balotta”, siamo tornati al calcio giocato, siamo tornati a scrivere, ma soprattutto siamo tornati allo stadio dopo più di un anno solare. Tante cose che nella nostra vita sembravano scontate, quando le riassapori dopo un periodo di privazione forzata, le apprezzi all’ennesima potenza e questi ultimi mesi che stanno portando alla normalità (speriamo) sono la dimostrazione di quanto contino le amicizie e lo sport fatto e vissuto insieme. E veniamo al nostro Bologna, croce e delizia per noi appassionati e tifosi. Dopo un finale di campionato brutto e da dimenticare, l’estate ha di nuovo visto Mihalovic aspettare la solita chiamata di una “grande” per salutare la compagnia, ma al suo telefono nessuno si è fatto sentire e quindi con un paio di milioncini ( per altri 2 anni) il mister ha pensato che in fin dei conti a Bologna non si sta poi così male. Il mercato estivo ha finalmente portato quel centrale difensivo e quel centravanti tanto agognati dall’allenatore che ne aveva fatto un ritornello quasi estenuante e ha visto partire 4 moschettieri (Palacio, Poli, Danilo e Da Costa) che evidentemente erano invisi ai piani del nuovo gioco pensato da Sinisa. Morale: la coppa Italia è stata un disastro con 5 gol presi in casa dalla Ternana neopromossa in B! Vista l’orrenda figura rimediata, un’immediata riunione societaria ha dato un input positivo ed infatti  l’inizio del campionato è stato discreto, con 2 vittorie ed un pareggio a Bergamo che facevano sperare, dopo tanti anni di stenti, in un’annata finalmente piena di soddisfazioni. La prova di maturità è arrivata con la partita di San Siro sponda Inter: 6 a 0 in un’ora (il gol della bandiera al 90°) e tutti a casa! 3 giorni dopo, anche per un rigore a 2 minuti dalla fine inesistente, non siamo riusciti a battere il Genoa e ieri in casa della neopromossa Empoli abbiamo completato una settimana da incubo prendendo 4 schiaffi e una lezione di gioco da un tecnico come Andreazzoli poco reclamizzato, ma molto efficace e che prende un quarto dello stipendio del serbo! Le incongruenze sono evidentissime: il perno della difesa è Medel che era stato scaricato dalla società ed era già con un piede sull’aereo per la Spagna, Soumaro, che l’anno scorso era il nostro miglior difensore, langue in panchina per una presunta inadeguatezza per non parlare italiano…. e il nuovo acquisto Bonifazi che tra cartellino e ingaggio costerà alla società 14 milioni, ogni partita è un disastro totale (ieri autogol al primo minuto e un altro gol preso per colpa sua per essersi fermato a protestare quando gli altri andavano a segnare in contropiede). Il centrocampo è una coperta così corta che se copri le spalle hai scoperto anche l’ombelico con Kingsley ripescato dai giocatori che erano finiti fuori rosa. Un capitolo a parte meriterebbe l’attacco che con il tanto voluto centravanti abbiamo cambiato schema, ma i risultati sono poco soddisfacenti. Lui è Arnautovic, arrivato a Bologna dopo 6 mesi di trattative, punta di spessore che da anni non vedevamo a queste latitudini, ma mentre l’anno passato Palacio creava spazi per tutti con le sue svariate sulle fasce, oggi lo schema vede l’austriaco in area e gli altri a girarci intorno. Lui è un vero fenomeno, ma tra Barrow, Skov Olsen, Sansone, Vignato, Orsolini e Soriano, il primo gol lo ha fatto ieri Barrow dopo 6 partite! E’ cambiato tanto, ma alla fine non è cambiato niente, prendiamo sempre più di 2 gol a partita (12 nelle ultime 3). Ieri Saputo era ad Empoli nel giorno del suo compleanno ed in questi giorni ha ripianato per l’ennesima volta il bilancio con un buono da 25 milioni, contento lui…. Notizia di oggi: il Bologna ha concluso il rapporto di lavoro con il direttore Walter Sabatini e come diceva un mio vecchio amico: quello che dà la buona notte non è ancora andato a letto.