Ultime news

Il Punto di Anto

ab366d5c-43a5-4b10-af2d-d1aabe360f647 BASSOTTI PER UN DANESE 

Che cosa si può dire quando alla fine del primo tempo sei sotto per 2 a 0 contro l’ultima in classifica e la tua squadra ha fatto letteralmente pena? Scherzando (ma non troppo) ho mandato un messaggio nella chat del nostro club dicendo che se stessimo giocando a bestia ( un famoso gioco delle carte )avrei chiesto “professore”, opzione che permette di cambiare tutte le carte in mano perché, ovviamente, sono orrende. In qualche modo Sinisa l’ha pensata come me, perché oltre ad aver cambiato mezza squadra ha anche stravolto il modulo optandone per uno ultraoffensivo con 6 attaccanti ( Vignato, Barrow, Palacio, Sansone, Skov Olsen e Soriano), della serie “avanti Savoia”! Il rischio di prendere una clamorosa imbarcata ci poteva essere, ma pungolati nell’onore e nella dignità (parole del mister) la squadra ha avuto la giusta reazione e nel secondo tempo abbiamo schiacciato i calabresi nella loro area accorciando le distanze con Soumaoro che ha solo spinto in porta un pallone d’oro fornitogli dall’eterno Palacio. Passano solo 10 minuti e al 25° Schouten trova il suo primo gol italiano infilando da fuori area uno splendido tiro a giro di rara bellezza che si infila direttamente nel 7 della porta avversaria. Contenti dell’inaspettato pareggio (visti i primi 45 minuti)? Assolutamente no. Nella filosofia di Mihajlovic non esiste la parola “accontentarsi”; per lui è meglio vincere anche rischiando di perdere ed infatti, a coronamento di un grande secondo tempo, a cinque minuti dalla fine Skov Olsen ha ribadito in rete un tiro di Palacio non trattenuto dandoci il gol della vittoria! Mia figlia Francesca la settimana scorsa mi aveva letteralmente “cazziato” per non aver citato tra i migliori il suo idolo, il danese Skovolino (come lo chiamano i tifosi), io le ribadivo che prima cosa non aveva mai fornito continuità di prestazioni, ma solo qualche sprazzo di belle giocate e poi che, pagato 7 milioni (non 7 bassotti)  non era neanche costato poco. In effetti oggi ho però citato lui come migliore in campo, ha sbagliato anche un paio di gol, ma ha cambiato in meglio la partita ed ultimamente sta fornendo prestazioni convincenti anche in fase difensiva che nel campionato danese gli era sconosciuta dimostrando applicazione e voglia di emergere. Chiuderei con le bellissime notizie che ci ha fornito il nostro amico (e cugino) Franco sull’evolversi della situazione di Mauro all’ospedale Maggiore. A questo punto anche se non ho ancora capito cosa voglia dire, ma sembra fare molto “figo”, lancerei l’Hashtag #tuttidamengoliconmauro! Appena si potrà…..