Il Punto di Anto
LA PELLE DELL’ORSO
Dire che è stata una settimana travagliata è un eufemismo. Dopo la sconfitta di Genova si sono aperte le cataratte del pessimismo e giù improperi sulla società, sul mister, sulla difesa e su tutto quello che toccasse anche marginalmente i colori rossoblù. Il tifoso si sa è figlio del risultato, ma quello che mi ha dato più fastidio è stato uno striscione apparso il giorno dopo davanti alla sede del Carlino, che invitava con disprezzo Saputo a levarsi dalle “scatole”. Ora, considerando che la mamma dei cretini è sempre incinta, le personcine che hanno vergato quelle parole si qualificano da sole, ma come tutti i vigliacchi, questi personaggi non hanno neanche avuto la forza di firmare o di metterci la faccia. La cosa che però mi ha stupito è che la società, nella persona di Sabatini, intervistato da Sky abbia voluto parlare di questo episodio dando, purtroppo, un’ immagine di frattura che non esiste, tanto che nei giorni a seguire tutti, a partire dai tifosi per arrivare ai giornalisti, hanno condannato l’episodio prendendone le distanze in modo inequivocabile. La domanda che mi sono fatto è : visto che a Sky non sapevano neanche di cosa parlasse, perché tirare fuori un argomento che non aveva neanche una sua logica e dare questa brutta immagine di Bologna? Sabatini, di cui il beneficio ed il ruolo in società mi è ancora nebuloso, ci fa o ci è? Ieri invece la squadra ha risposto sul campo a tutte le critiche ricevute con una prestazione che ha rispettato in pieno le richieste del Mister che li voleva umili, coraggiosi e determinati. La rivelazione Verona ha trovato una squadra finalmente coesa in tutti i reparti e i 10 punti di distanza che ci separavano, ieri non si sono proprio visti. Senza Palacio, lasciato a riposo dopo un tour de force devastante per un 39enne, ognuno si è assunto quella piccola quota di responsabilità in più e in campo si è tradotto in una vittoria convincente con tutti sopra la media e nessuno insufficiente con Soriano, Tomyasu e il giovane, ma ormai una certezza, Vignato sopra tutti e con Skorupsky, al rientro dopo 7 partite, che con una parata prodigiosa salva la vittoria. Il finale è per Orsolini che è spesso croce e delizia, che dopo aver fallito l’ enorme occasione solo davanti a Silvestri portiere scaligero, si è presentato sul dischetto per battere un rigore fondamentale per le sorti della partita, ma forse dell’intero campionato e con freddezza e grossi attributi ( visto i precedenti errori degli altri rigoristi) ha insaccato il gol della vittoria. Visto che la prossima partita sarà con la Rubentus ( guardare il sito della Balotta) che mai come quest’anno non sembra imbattibile, cerchiamo di vendere cara la “pelle dell’ Orso”.