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Il Punto di Anto

DAGLI UN DESTRO

 

Speravo in un pareggio, peccato, avevo già pronto il titolo che doveva essere “ Mihajlovics” o “ Mister x” perché dopo 11 partite con 4 vittorie e 7 sconfitte, avevamo inanellato 5 pareggi consecutivi che per il nostro allenatore sono inusuali; se fosse possibile li abolirebbe, lui è per: o tutto o niente, meglio perdere, ma provando a vincere. Il ricordo va al 2008 al suo esordio da allenatore in serie A che fu proprio a Bologna con presidente Menarini che lo chiamò dopo aver esonerato Arrigoni ed anche allora furono 5 pareggi consecutivi. Ma bando ai ricordi e torniamo all’ attualità che ieri sera non ci ha regalato punti, ma una sconfitta molto preoccupante per tanti motivi. I pareggi delle ultime partite avevano mascherato un po’ i difetti di una squadra che mai come quest’ anno dimostra di essere un’ eterna incompiuta, a Bologna si dice che mancano sempre 2 punti per far 61. Una volta vinci 2 a 1, resisti per un tempo 10 contro 11, ma prendi gol al 92°; un’altra volta perdi 2 a 0, pareggi negli ultimi minuti, ma sbagli il rigore della vittoria al 96°; con l’ Atalanta sotto 2 a 0 la recuperi e alla fine hai anche l’occasione per vincerla; a Firenze li hai dominati per 70 minuti, ma alla fine sei contento dello 0 a 0. Ieri sera invece abbiamo perso da un Genoa povero di contenuti, che ha esonerato Maran e che nonostante il buon inizio dello “zio Balla” (come chiamano il ravennate Ballardini i genoani) erano penultimi in classifica e “dulcis in fundo” abbiamo preso il gol dell’ ex da Destro che qua a Bologna abbiamo aspettato per anni e che abbiamo dovuto “sbolognare” al Genoa l’anno scorso a 0 euro sfiniti da un rapporto logoro. Adesso bisogna cominciare a ragionare in altri termini, altrochè il record di 52 punti sbandierato dalla società, abbiamo 17 punti e mancano 2 partite alla fine del girone d’andata ( Verona e Juve!) e la prima del ritorno è la capolista Milan, considerando che abbiamo fatto 5 punti nelle ultime 8 partite i campanelli d’allarme stanno suonando tutti ed in maniera assordante! Per impostare una squadra di solito si pensa all’asse portiere-centrale-centravanti, secondo me per un motivo o per l’altro quest’anno lo abbiamo toppato in maniera clamorosa. In porta molti invocavano Da Costa, uscito Skorupsky per infortunio il brasiliano ha sì giocato coi piedi meglio del polacco, ma ha preso una serie di gol che fai fatica a vederli in campetti di provincia! Tomyasu come centrale è stato un mezzo disastro, tanto che l’hanno rimesso sulla fascia dove secondo me dà il meglio di se per intraprendenza ed anche pericolosità offensiva ( 2 gol nelle ultime 4 partite). Ed infine il centravanti, Palacio giocatore straordinario, non è certo il goleador per antonomasia visto che per ora ne ha segnato 1 in 17 partite e fra un mese compie 39 anni… Che sia il caso di ricorrere al mercato visto che sarà aperto fino alla fine del mese? Il tempo c’è, i soldi da spendere?