Il Punto di Anto
IL VECCHIO E IL BAMBINO
Che grinta, che carattere, questa squadra è veramente la creatura che Sinisa Mihajlovic ha plasmato a sua immagine e somiglianza. Se la settimana scorsa contro il Genoa eravamo rimaneggiati per la mancanza di 6 giocatori della rosa, ieri con l’Udinese tra infortunati e squalificati abbiamo toccato la cifra record di ben 10 giocatori indisponibili, con la defezione del portiere, come ciliegina sulla torta, la mattina della partita per attacco influenzale con febbre a 39°. Comunque sia la parola d’ordine filtrata da Castel Debole è stata: nessun alibi! Con 11 titolari in campo e la panchina completamente formata da giocatori della “primavera”, abbiamo affrontato la squadra di Udine con il nostro solito piglio, ma dopo un buon inizio abbiamo subito alla mezz’ora il solito gol da polli che ci accompagna da ormai 20 partite consecutive. Il mister che in settimana aveva capito il momento molto particolare, ha catechizzato tutti i ragazzini convocati e per la prima volta in questo campionato è arrivato allo stadio in pullman con la squadra per dimostrare a tutti, ma soprattutto a loro, di essere una cosa unica. Infatti nel secondo tempo senza timori ha inserito Juwara, ma soprattutto il 2002 Baldursson, il primo islandese della storia rossoblù, che senza timori reverenziali hanno giocato alla grande in mezzo ai grandi. Il ragazzo proveniente dalla terra dei geyser ha liberato al tiro Orsolini con un delizioso colpo di tacco e poi ad un minuto dalla fine si è messo in proprio tirando di destro dal limite dell’area con la palla uscita di poco toccata da un difensore. Arriviamo al 90° ed entriamo in quei minuti che spesso in passato ci hanno portato amarezze e magoni, ma quest’anno Sinisa ha insegnato a tutti che non si deve mai mollare e che se vuoi, puoi ed allora ecco che arriva un delizioso cross di Tomyasu in mezzo all’area, Orsolini che tenta l’acrobazia in rovesciata spiazzando la difesa,ma la palla cade sui piedi del ragazzo dalle 38 primavere che stoppa e non perdona segnando il gol di un meritatissimo pareggio(è la quinta volta che segniamo dopo i tempi regolari!) Palacio ha iniziato a giocare nella serie A argentina il 10 gennaio 2002, guarda caso proprio il giorno in cui nacque Baldursson, il diciottenne con la faccia da bambino, vuoi vedere che non è un caso? La canzone più famosa di Francesco Guccini comincia con: “Un vecchio e un bambino si preser per mano” e finisce dicendo : “Mi piaccion le fiabe raccontane altre!”