Il Punto di Anto
100 DI QUESTI GIORNI
Il venerdì è il classico giorno di ritrovo della Balotta e non poteva esserci un miglior anticipo televisivo per poter vedere la nostra squadra del cuore tutti insieme nella nostra sede del club ( la stupenda casa del nostro “chairman”) con un buffet regale portato dal nostro mitico “masterchef” Franco Pollege . Però la mia domanda un po’ preoccupata in settimana è stata:” ma da Mengoli si riesce a vedere la partita?” La risposta è stata: “c’è Marco l’amico di Stefano con lui hanno visto il Bologna anche dalla barca in mezzo al mare!” Morale: anche se in qualità “Messico ‘70” e con telecronaca in “simil portoghese”, se non ci fossero stati i nostri amici romagnoli Enzo e Vito la partita l’avremmo ascoltata in un “transistor”! Per chi crede nella cabala, questa è stata la settimana che ha visto presentarsi la data palindroma a livello mondiale, il 02 02 2020, che non si avverava da più di 900 anni e la prossima volta sarà fra più di 100 ed è anche stata la settimana del 38° compleanno di Rodrigo Palacio che ha dichiarato di voler continuare a giocare, direi quindi di non perdere neanche un minuto e di dargli subito una penna ed un contratto da firmare anche solo per un anno. Per giocare con i numeri vorrei sottolineare che dall’arrivo di mister Mihajlovic il 27 gennaio dell’anno scorso, il Bologna ha giocato 40 partite segnando la bellezza di 69 gol ( 1,72 a partita) e che in questo campionato abbiamo già vinto 9 partite di cui 5 in trasferta, dove abbiamo segnato, almeno 3 gol, in 4 occasioni. Quella di Roma è una vittoria che ci proietta momentaneamente al 6° posto( dobbiamo aspettare gli altri risultati) è la terza consecutiva ed avviene in un giorno particolare per il nostro allenatore, visto che è stato dimesso dall’ospedale la mattina stessa, al suo 100 giorno dal trapianto( data definita dai medici curanti basilare) e che proprio questa suddetta vittoria è la sua 100a da allenatore in sere A. I numeri sono affascinanti, ma spesso non raccontano i sentimenti che sono alla base della nostra vita, per esempio non raccontano il cambio clamoroso di mentalità che questo allenatore, a cui piace la parte dello scontroso, è riuscito ad infondere a tutto l’ambiente, dai giocatori che in campo corrono, si divertono e non sembrano sentire le pressioni, ai dirigenti che non sembrano più vivacchiare, festeggiando e stappando champagne, delle salvezze stiracchiate e penose, ma soprattutto a noi tifosi che cominciamo finalmente a non guardare più i risultati delle ultime 4/5 della classifica, ma ben più in alto dove tira tutta un’altra aria! La partita di ieri con la Roma ci ha proiettato in una dimensione diversa e bellissima che non provavamo da anni, direi dai tempi di Carletto Mazzone col Bologna di Beppe Signori, Igor Kolyvanov, Carletto Nervo e del compianto e sempre nei nostri cuori, Klas Ingesson . Andare a Napoli o a Roma a dominare e soprattutto giocando, come ieri, con 7 giocatori sotto i 22 anni e persino con un 2001, ci dice che il futuro può essere nostro, non sprechiamo questa grande occasione!