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Il punto di Anto

UN RAGAZZO IN GAMBIA

Dopo aver iniziato il 2020 un po’ in sordina con due pareggi ed una sconfitta, i soliti tifosi del lunedì avevano cominciato le solite lamentele della serie: “ ci vuole un terzino a sinistra; no ci vuole un centrale buono; ma va là ci vuole un “purtir parchè Scorussi lè trest”; non hanno ancora preso la punta? Hanno preso Barrow, ma chi è quello del negozio in centro? E questo è solo un piccolo estratto dei messaggi e delle telefonate alle varie trasmissioni, dove le ironie e le lagnanze del tifoso medio si sprecavano contro questa società per non aver preso Ibanez o Bonifazi, Cutrone o Borini, dove l’erba del vicino è sempre la più verde. Ci ha pensato Barrow a mettere tutti in fila, questo ragazzino gambiano di 21 anni  è entrato al 60° e alla prima palla toccata infila un siluro nel 7 di rara potenza e precisione che di fatto spacca il derby e ci permette di vincere a Ferrara dopo 52 anni con lo stesso risultato di allora coi gol di Pascutti, Roversi e Pace, era il 1968! Lasciamo lavorare in pace questa società che sta dimostrando coi fatti di essere competente e che finalmente ci fa vedere un calcio divertente e mai banale. È vero che prendiamo gol da 16 partite consecutive, ma è anche vero che segniamo tanto, è la quarta volta che facciamo 3 gol in trasferta, facciamo in media più di un gol e mezzo a partita, ma soprattutto si ha sempre la sensazione di poter vincere contro chiunque e secondo me nello sport è la cosa principale. Questa compagine societaria con Saputo in testa ha fatto delle promesse a medio/lungo termine in un mondo che ragiona solo sul domani, ma la politica di inserire giovani di grande prospetto in un contesto di campioni affermati, ma ancora importanti come Palacio, Soriano o Danilo è a mio avviso la strada maestra per sopravvivere in un mondo che brucia denari alla velocità della luce. Prendiamo ad esempio Schouten che all’esordio da titolare (3 partite fa!) era già stato etichettato scarso o a voler essere buoni “ non ancora pronto”, ieri per me ha fatto una partita clamorosa giocando da “veterano” in un derby a dir poco infuocato. Continua la nostra idiosincrasia col Var, dove anche ieri richiama l’arbitro che non aveva concesso un rigore alla Spal e dopo le immagini lo assegna, peccato che il primo a tirare la maglia iniziando l’azione fallosa, sia il giocatore estense! Dopo pochi minuti viene concesso un rigore ai nostri colori, ma anche qui richiamo della tecnologia e ripensamento dell’arbitro che ritorna sulla decisione ed annulla( giustamente) il penalty. Oggi è giorno di votazioni ed in settimana il nostro allenatore ha spaccato la piazza prendendo posizione politicamente, lasciando basiti tutti dai tifosi agli addetti ai lavori, ma si sa lui non è per i consensi condivisi lui è uno “contro” e come mi ha detto un amico giornalista del Resto del Carlino (testata autrice dello scoop): “ Sinisa è uno che non pensa, agisce, ingestibile….” Probabilmente come ha detto il nostro “pres” è il segno che Mihajlovic è guarito. Bentornato guerriero!