Il Punto di Anto
UNA BUONA, UNA CATTIVA
L’inizio di questo 2020 a livello calcistico per il nostro amato Bologna non è certo nato sotto i migliori auspici, direi che in tre partite con appena 2 pareggi, abbiamo raccolto il minimo sindacale. La Befana ci portò nella calza il gol di Orsolini all’ultimo secondo contro una Fiorentina che, esonerato lo scialbo Montella ed affidata la squadra al coriaceo Iachini, era venuta spudoratamente per pareggiare ed una volta trovato casualmente il vantaggio si erano chiusi a riccio e solo la suddetta prodezza del ragazzo di Ascoli ci permise di non iniziare l’anno con una sconfitta casalinga. A Torino purtroppo la sconfitta è arrivata ed in maniera del tutto immeritata, tanto da far dire a Mazzarri che il suo Toro aveva avuto un pizzico di fortuna e detto da lui che è notoriamente lamentoso al limite dell’antipatia, è tutto dire. Questa settimana di mercato ci ha portato due notizie, una buona ed una cattiva; l’ arrivo di Musa Barrow, interessantissimo giovane del vivaio Atalanta ( a conti fatti l’acquisto più oneroso della storia del nostro centenario club), è la bellissima notizia, ma la brutta è stata che Ibanez, il centrale difensivo che aspettavamo come il pane per il perdurante problema difensivo, ha scelto di andare alla Roma e ci ha lasciato con un palmo di naso. La partita di oggi col Verona si sapeva non essere facile ed infatti Sinisa ha pensato bene di schierare Santander per saltare il virulento pressing che la squadra di Iuric porta con grande efficacia ed infatti i primi 20/ 25 minuti hanno visto una sola squadra in campo con gli scaligeri che non ci capivano niente, ma una volta arrivato al gol, il Bologna ha un po’ frenato la propria carica ed ha permesso agli avversari di prendere campo e fiducia. Il secondo tempo è iniziato con un rigore fischiato a nostro favore per una mano in area con tanto di espulsione, ma mentre Santander e Sansone si stavano litigando la palla per tirare il rigore, il VAR che a noi di sicuro non ci arride, richiama il direttore di gara che annulla il penalty e toglie il cartellino rosso al giocatore veneto. Bani , il nostro difensore centrale goleador, dopo aver segnato il suo terzo gol in stagione non trova di meglio che commettere un fallo da cartellino in un inutile contrasto a centrocampo, ma non considerando che era già ammonito e di conseguenza al 15° del secondo tempo lascia la squadra in 10 in balia di un avversario che ci aggredisce e arriva meritatamente al pareggio. Siamo alla 15a partita consecutiva che si prende almeno un gol, ma siamo anche al record positivo nella differenza fra gol fatti e presi degli ultimi 10 anni al giro di boa, ma soprattutto direi che finalmente con l’arrivo di Mihajlovic si è creata un’eccitazione che non si vede l’ora che arrivi il giorno della partita, mentre negli ultimi anni durante le partite, non si vedeva l’ora di tornare a casa.