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Il Punto di Anto

UN BRODINO CALDO

 

Con i primi freddi sono arrivati anche i primi malanni di stagione e tra una tosse un raffreddore ed un po’ di mal di gola, ecco che il vecchio, ma sempre utile rimedio torna sempre di attualità: il brodino caldo. Per i nostri nonni era la panacea per tutti i mali ed è quello che oggi ci siamo presi col pareggio contro una Lazio che non è mai stata doma e visto che venivamo da una settimana che ci ha portato un solo misero punto in tre partite, lo prendiamo e ringraziamo. La notizia di oggi pomeriggio è stata la presenza in panca del nostro condottiero che quando c’è si sente eccome, infatti la squadra è partita col piglio giusto fino ad arrivare al gol su una splendida azione di Orsolini che, negativo fino a quel momento, salta l’uomo con uno dribbling mortifero e scodella un cioccolatino scartato che Krejci infila di testa segnando un gol molto importante per lui e per il Bologna. Neanche il tempo di esultare che la Lazio pareggia con il solito Immobile che infila sul primo palo un mezzo tiro che il non esente da colpe Skorupski, può solo raccogliere nel sacco. Oggi metterei in prima pagina il giovane Svamberg e il “vecchio” Palacio. Lo svedese dopo aver iniziato da titolare l’anno scorso con Inzaghi, è di fatto sparito nell’era Mihajlovic, ma oggi, grazie alla squalifica di Soriano, gioca da titolare e sfodera una prestazione maiuscola culminata con un tiro spettacolare che ha la sfortuna di stamparsi sul palo, ma la fortuna di trovare pronto el Trenza per il “tap in” vincente che determina anche il suo primo gol al Dall’Ara dopo 9 gol fatti tutti in trasferta ed il nuovo vantaggio felsineo. Passano pochi minuti e di nuovo la Lazio trova il pareggio ancora con Immobile che dopo un “dai e vai” infila nell’angolo opposto. Il secondo tempo ci vede prima giocare, ancora una volta quest’anno, contro una squadra in 10 per l’espulsione di Leita per doppia ammonizione, poi, per fermare uno scatenato ed imprendibile Correa, in 10 anche noi per il rosso diretto ( dopo VAR) per l’espulsione del nostro mastino Medel. Tornati in parità numerica i biancocelesti sono tornati ad essere pericolosissimi con i loro proverbiali contropiedi ed è proprio in uno di questi che per fermarli, Palacio purtroppo commette un fallo da rigore che butta nello sconforto i tifosi rossoblù. Ed è qui che entra in scena il nostro amico romagnolo Enzo ( presente al Dall’Ara nelle occasioni importanti) che vituperato e tacciato di essere menagramo in terra di Romagna, si concentra e spinge il rigore di Correa a sbattere sulla traversa! 2 a 2 il risultato finale che ci permette di muovere la classifica e di sorridere per lo scampato pericolo in una giornata che era iniziata col pellegrinaggio a San Luca a braccetto coi tifosi laziali in nome di Sinisa. Tanti auguri a lui e tanti auguri alla nostra gloriosa società nata 110 anni fa il 3 ottobre del 1909. Auguri vecchio cuore rossoblù!!!