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Il Punto di Anto

NON SUCCEDE, MA SE SUCCEDE…..

Partirei dalla fine di una domenica per certi versi storica, in quel dell’ ospedale Sant’ Orsola di Bologna, dove verso sera è arrivata tutta la squadra di ritorno da Brescia, per andare a festeggiare sotto le finestre della camera di Mihajlovic in una sorta di grande abbraccio virtuale. Immagini riprese da una TV locale che hanno fatto il giro del mondo e che ci hanno proiettato in una dimensione a noi sconosciuta, finendo addirittura sui titoli dei principali telegiornali, non tanto per l’ impresa sportiva, ma soprattutto per questa bella pagina da libro “ Cuore”. E comunque se proprio vogliamo parlarne l’ impresa c’è stata, visto che sotto per 3 a 1 alla fine del primo tempo, siamo riusciti a ribaltare il risultato vincendo una partita difficile, in casa di un Brescia all’esordio casalingo, con lo stadio Rigamonti esaurito e pieno di entusiasmo per il ritorno delle “rondinelle” nel massimo campionato. Siamo in una situazione che ci porta ad un bivio interpretativo, dove la prima strada è quella di dire che i 7 punti in 3 partite sono stati fatti con squadre di terza fascia e non ci si può illudere più di tanto, ma la seconda ipotesi ci dice siamo secondi in classifica dietro all’Inter con 6 reti fatte da altrettanti interpreti, col possesso palla (65%) e per pericolosità offensiva e per tiri in porta siamo i migliori della serie A. Abbiamo allungato la striscia di vittorie casalinghe a 9 consecutive ed era da circa vent’anni che non iniziavamo il campionato con 2 vittorie e un pareggio. Dopo aver battuto in questi ultimi anni una serie di record negativi da vergognarsi, stiamo finalmente virando verso un altro tipo di obbiettivi e noto in tutto il mondo rossoblù la consapevolezza di poter fare una bellissima annata, dai tifosi che hanno superato i 15000 abbonati con 25000 presenze con Spal e Roma, da quei “soliti” giornalisti che non hanno più il coraggio di definire “ plumone” un Saputo che chiude a meno 30 milioni l’attuale campagna acquisti, ma soprattutto dai “ zugadur” che hanno la voglia ( e la fortuna) di poter dare il 100% per un allenatore che non lotta per una quisquiglia come una partita di pallone, ma lotta per un ben altro traguardo e sta insegnando a tanti come si comporta un veri Uomini. Domenica prossima l’Inter, che è prima in classifica con 9 punti, gioca il derby col Milan e non è scritto da nessuna parte che faccia 3 punti e noi giochiamo in casa con la Roma una partita difficile, ma non impossibile e allora mi viene da dire come direbbe il nostro amico e presidente Steve Benve : non succede, ma se succede……..