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Il Punto di Anto

TU CHIAMALE SE VUOI : EMOZONI

 

Siamo ripartiti da dove avevamo terminato, dalle forti emozioni, ma dall’ultima partita dello scorso campionato alla prima di quest’anno è successo di tutto. La cosa principale, che ha scioccato tutto il mondo sportivo bolognese e non solo, è stato l’annuncio di Mihajlovic di doversi fermare per curarsi da una malattia terribile,la leucemia. Se prima avevo stima del tecnico ora dico che è anche un grande uomo che non ha avuto paura di parlare di una cosa molto privata e che ha mandato un messaggio fortissimo a chi sta lottando per questo ed altro: vietato lamentarsi e non mollare mai! Veramente brava la dirigenza a prendere tempo e a compattarsi con i vice allenatori, giocatori e tifosi per sopperire a questa assenza clamorosa, fino poi ad arrivare alla prima di campionato a Verona con la grande sorpresa per tutti di vederlo sbucare dal tunnel per riprendersi il suo posto in panchina dopo 43 giorni di ospedale e poi la replica di ieri sera al Dall’Ara con tutto lo stadio in piedi a cantare il suo nome. Brividi veri. Tornando a cose più futili, ma per i tifosi di grande importanza, da sottolineare l’inversione di tendenza degli ultimi anni con Saputo che spaventato dallo scorso campionato, ha deciso di investire in maniera importante mettendo sul mercato una sessantina di milioni, riscattando i giocatori in prestito e acquistando giovani di talento e di grandi prospettive come il giapponesino Tomiyasu che ha già conquistato tutti e che a mio avviso diventerà un top player in pochi anni. La partita di ieri sera con la Spal è entrata di diritto nel novero di quelle partite da ricordare per molti anni. Per rivalità, antipatia e dopo il mezzo flop di Verona il match era delicatissimo e tra parate incredibili del portiere avversario, rigore clamoroso non dato, gol annullato per fuorigioco al 90° e gol sbagliati anche in maniera incredibile (vedi la traversa di Soriano a porta vuota) siamo arrivati al gol dello stesso Soriano al 94° che ha fatto esplodere lo stadio e mandare in visibilio i tifosi di fede rossoblù e all’inferno i quasi 4000 spallini, ma soprattutto ha regalato un sorriso al nostro Sinisa  in questo momento drammatico per lui e la sua famiglia. La moglie ha ringraziato tutta Bologna per l’affetto dimostrato al marito e voglio citare una sua frase che ho fatto subito mia: “ ammira i fiori del tuo giardino e non contare mai le foglie che sono cadute”