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Il Punto di Anto

I CAVALIERI CHE FECERO L’IMPRESA

Tornando ieri sera dallo stadio con la scia delle moto e delle macchine che strombazzavano i loro clacson all’impazzata festeggiando come dopo uno scudetto, mi sono venuti i brividi ripensando alla grande impresa che siamo riusciti a compiere in pochi mesi , passando dal terz’ultimo posto al virtuale 10° con la bellezza di 31 punti nel girone di ritorno di cui 30 fatti da Mihajlovic in 17 partite con 9 vittorie 3 pareggi e 5 sconfitte, ma soprattutto con un finale in crescendo ( cosa a cui non eravamo più abituati da vari lustri) culminato ieri sera con la vittoria fantastica su un Napoli competitivo fino al gol del 3 a 2 all’ultimo tuffo di un fantastico Santander. Ma la storia racconta che a presidiare il suo feudo il magnate canadese Joe Saputo, ha delegato 4 vassalli che dal suo insediamento ad oggi hanno sempre peggiorato i risultati, fino ad insignire come condottiero un capitano di ventura privo di ogni esperienza nella lotta cruciale della sopravvivenza ed infatti con la rigidità tattica dei neofiti arroganti e spocchiosi, con solo 2 vittorie 8 pareggi e ben 11 battaglie perse siamo arrivati alla resa incondizionata in quel 27 gennaio storico dove perdemmo in casa per 4 a 0 dal piccolo feudo frusinate. A questo punto anche il più ottuso dei dirigenti ha capito che o si cambiava o non ci sarebbe stato un domani ed è stato chiamato il “generale” Sinisa che dalle ceneri di un’armata Brancaleone, ha forgiato un gruppo di cavalieri che hanno compiuto una vera e propria impresa. Signori tutti in piedi ……ooooooooo
SKORUPSKI : il portiere polacco non è un fenomeno, ma quasi mai insufficiente. Il suo mattoncino l’ha messo.
MBAYE : parte sempre riserva con tutti gli allenatori, ma poi piano piano diventa lui il titolare. Qualcosa vorrà dire.
LYANKO : fino a che il mister non lo volle nel mercato di gennaio sfido qualcuno a sapere chi fosse, oggi sembra Franco Baresi!
DANILO : beato il giorno che ha litigato coi dirigenti dell’Udinese e che nell’ultimo giorno di mercato ha preso la strada di Bologna. Una roccia!
DICKS : l’olandese volante che messo ai margini da Inzaghi, è a tutt’oggi una delle novità più belle considerando la scarsità di laterali sinistri in Italia.
PULGAR : ragazzo che io non stimo, ma con Miha è diventato fondamentale e si è addirittura dimostrato grande e freddissimo rigorista con 5 rigori su 5
tirati in altrettante partite consecutive nel momento cruciale del campionato.
POLI : un inizio in sordina con anche brutti errori, ma poi il solito gladiatore che ha contribuito anche in fase realizzativa.
DZEMAILI : irriconoscibile sotto la gestione precedente che lo faceva giocare fuori ruolo ( come tanti altri) , ma che è tornato determinante fino a chiudere
Ieri sera con un bellissimo gol da fuori area che ha steso il Napoli
SORIANO : si è mangiato parecchi gol anche “facili”, ma secondo me è stato il giocatore più determinante per la rinascita rossoblù per la sua unicità di
saper collegare il centrocampo e l’attacco destreggiandosi con sicurezza fra le due linee. Un giocatore così a Bologna mancava da anni!
ORSOLINI : con Pippo o non giocava o lo schierava mezz’ala in qualche spezzone di partita. Morale : nel nuovo corso, da esterno d’attacco (il suo ruolo),
8 gol e 6 assist. Personalmente non impazzisco per lui, ma sicuramente è stato un giocatore cardine per l’impresa.
SANSONE : non ha rispettato le aspettative, ma sicuramente le sue giocate hanno portato imprevedibilità all’attacco rossoblù.
DESTRO : croce e delizia dei tifosi divisi tra chi lo ama incondizionatamente e chi non ne può più, ma rigenerato dalla cura del serbo, nei pochi spezzoni di
partite in cui ha giocato, ha segnato 4 reti di cui quella al Sassuolo al 96° che è stata una delle chiavi di volta della stagione e che ha regalato una
delle più forti emozioni allo stadio degli ultimi anni!
PALACIO : il vero leader, il vero capitano,37 anni e non sentirli. Alla fine di ogni partita nelle statistiche è quello che corre di più, ma non c’è giocata in
attacco che non passi dai suoi piedi ancora magici. Non un grande goleador, ma lo metterei nel podio dei giocatori più rappresentativi
venuti a Bologna.
SANTANDER : il mio idolo!!!! Da bambino quando si facevano le squadre col pari o dispari è il primo che avrei sempre voluto in squadra con me! Lotta su
ogni pallone come se fosse l’ultimo, di testa sono tutte sue, protegge palla e fa salire la squadra, passa in maniera egregia e ha fatto assist bellissimi. Con una squadra che tirava in porta col contagocce ha segnato 5 reti e con Mihajlovic , ( causa un infortunio serio ) da
titolare ha giocato la prima ( gol e vittoria per 1 a 0 a Milano) e l’ultima segnando la sua prima doppietta e stendendo il Napoli! Devo dire
altro? Se penso che la metà della stampa bolognese non lo riconfermerebbe per il prossimo anno, mi sorge la domanda : ma questi
giornalisti ci fanno o ci sono?
Menziono volentieri anche quei giocatori che titolari con Inzaghi sono finiti fuori dalle rotazioni ( non voglio infierire), ma hanno comunque contribuito alla causa come Calabresi, Svanberg, Mattiello, Donsah, Krejci , Nagy, Helander, Gonzalez, De Maio e Okwonko. Dalla cronaca di giornata segnalerei la firma di Sabatini come direttore generale, le parole di Joe Saputo che intervistato da Sky ha dichiarato di non voler più passare momenti così terribili come quest’anno e che è pronto ad investire per un rafforzamento importante e per ultimo le parole di Sinisa che ha rimandato all’incontro di oggi con il presidente ogni sua decisione e come dice il nostro amico e presidente del club Stefano Benvenuti (che ringrazio a nome di tutti per il fantastico video) “ non succede,ma se succede…….
Amici, sono stato lunghissimo, ma la passione è tanta, partite così spettacolari e un finale così lo aspettavamo da anni e le cose da dire sarebbero state anche di più. Buona estate a tutti e viste le ultime 4 domeniche è davvero il più bell’augurio che vi possa fare !!!