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Il Punto di Anto

LA CLASSE NON E’ ACQUA

Per la seconda volta consecutiva il nostro Bologna è partito a tutta birra e nel giro di pochi minuti, come a Reggio col Sassuolo, siamo passati in vantaggio dopo pochi secondi ed abbiamo legittimato il vantaggio sfiorando il secondo gol, a Reggio col palo del Ropero e con l’Atalanta sempre con una girata di testa, con Palacio. Grinta e determinazione a questa squadra non mancano, ma nel calcio di serie A spesso non bastano, soprattutto se non durano 90 minuti e la squadra bergamasca ci ha dimostrato che la proprietà di palleggio ed il gioco attraverso interpreti di pura classe come Gomez e Ilicic, alla fine pagano. Al contrario, guardando in casa nostra,Verdi, l’unico giocatore dotato di quel tipo di risorsa che univa gioco e fantasia, a gennaio era già stato venduto al Napoli e solo per un suo veto è rimasto fino a giugno e oserei dire: meno male! Se poi, quando la tua squadra entra in riserva e la tua iniezione di benzina è Destro che in 15 minuti non è riuscito a sfiorare nemmeno un pallone e di contro dall’altra parte si permettono di inserire Duvan Zapata che in pochi minuti sfiora il gol, fa segnare il pareggio e segna il gol del vantaggio, capisci perché gli orobici sono nel giro europeo da qualche anno e noi facciamo da 4 anni sempre peggio. La classe non è acqua. Invece l’acqua è quella che abbiamo preso a catinelle su 3/4 dello stadio che dopo anni di progetti e palleggi politico/imprenditoriali, vede rimandato a fine anno un ulteriore e sembra ultimo incontro tra la dirigenza ed il sindaco Merola per definire la questione. Se son rose fioriranno, l’acqua per innaffiarle l’abbiamo data e soprattutto presa.