SIAMO TRISTI

Ed eccoci ancora insieme per una nuova stagione, purtroppo l’inizio è la continuazione della fine della scorsa stagione. Stiamo continuando ad inanellare record negativi uno dopo l’altro, l’ultimo ci vede dopo 3 partite non aver segnato neanche un gol. Nell’ ultracentenaria storia del Bologna non era mai successo! Esonerato l’ormai impresentabile Donadoni, abbiamo ingaggiato il rampante Pippo Inzaghi che ha portato una ventata di entusiasmo che non si assaporava da tempo dalle parti di Casteldebole. I vostri soliti inviati in terra austriaca hanno toccato con mano la voglia e l’entusiasmo dei giocatori di allenarsi con questo “ragazzo” che contrariamente al suo predecessore, parla, incita, urla e partecipa come fosse ancora uno di loro. Purtroppo l’effetto è durato poco perchè nel calcio quello che conta è il risultato e se perdi in casa all’esordio contro la Spal, non vinci in campo neutro col Frosinone e perdi da una Inter tutt’altro che trascendentale 3 a 0 tra le mura amiche ti si sgretolano quelle poche certezze che avevi maturato col passaggio del turno in coppa Italia. La squadra è stata concepita come un’enorme scommessa, ma come tutte le scommesse ha in se una dose di rischio proporzionale all’entità dello stesso. La cessione di Verdi ha portato in dote quella somma sufficiente agli acquisti dei vari Santander, Svanberg,Mattiello etc., che magari “saranno famosi”, ma non hanno portato quel tasso di classe e inventiva che il ragazzo andato a Napoli garantiva. Allo stadio i nostri vecchi tifosi hanno già sentenziato che : a san trest ! (siamo tristi), ma il fatto è che anche noi dopo questi anni di risultati da paura e di un gioco che non esalta, tristi lo siamo diventati.