Il Punto di Anto
LA ZAMPATA DELL’ORSO
Siamo al 93° minuto e 15 secondi, 4 sono i minuti di recupero, rimessa laterale di Miranda dalla 3/4 sotto la tribuna con lungo lancio in mezzo all’area avversaria, poi tutto si sfuma, si ovatta, entra in quella condizione eterea di una visione mistica rallentata… un difensore nerazzurro spizza la palla di testa allungandone la traiettoria, Orsolini è un po’ troppo avanti, ma riesce a coordinarsi e colpisce la palla in semirovesciata che descrive un arco e si infila nell’angolino dalla parte opposta. Poi tutto esplode!!! La velocità torna normale, anzi aumenta, il cuore batte sempre più forte mi tremano le gambe, tutti ci abbracciamo,Stefano il nostro Presidente che si butta a pesce sulle file davanti, un boato tremendo avvolge tutto lo stadio, tutta la città, non c’è Var che tenga il Bologna ha battuto la capolista, la grande Inter fresca semifinalista di Champion! Siete al cinema, siete al cinema, canta tutto lo stadio ai tifosi milanesi e nessuno vorrebbe più andarsene, le note di Cesare e Lucio per il giro di campo dei moderni gladiatori vestiti di rossoblù e la gente impazzita che canta e balla. Nel giorno di Pasqua, aprendo l’uovo, il Bologna trova il suo Orso preferito, quello che ti domandi se è in campo, ma poi ti regala una delle sue perle rare, bellissime, perché lui i gol li fa così ( e sono 12), griffati di una difficoltà al limite dell’incredibile. Dopo la partita col Napoli, dominata nel secondo tempo e che solo per un soffio non siamo riusciti a vincere (leggi Castro al 90°) e lo scivolone di Bergamo con 20 minuti disastrosi che hanno permesso alla Dea di tornare alla vittoria dopo 2 mesi, la partita di ieri diventava cruciale, ma quasi impossibile da vincere ed invece questi ragazzi hanno dimostrato ancora una volta di che pasta sono fatti e che per loro nulla è impossibile, basta crederci. La nota stonata è la polemicuzza di un uomo piccolo, quasi meschino che si è attaccato ad una rimessa laterale battuta 10 metri più avanti, ma non sull’azione del gol, un minuto prima, roba da avanspettacolo di periferia. Inzaghi, invece di attaccarti a sta minchiata attaccati ben al “troller” , come diceva mia nonna Amedea. ( e sono stato un signore….) Ora siamo tornati di diritto nel gruppo delle pretendenti all’Europa che conta, mancano 5 partite e sono tutte delle montagne, degli 8.000, ma noi abbiamo Italiano/Bonatti che non ha mai dimenticato nessuno nelle sue cordate ed infatti anche l’ultimo degli “sherpa” rossoblù ha sempre risposto presente. “Tutti per uno e uno per tutti” è lo striscione che i 2000 ragazzi della curva hanno portato ed appeso a Casteldebole, sembrava impossibile all’inizio del campionato, ma ripetersi è da grandi e tutti uniti ora è possibile! Giovedì c’è la semifinale di ritorno con l’Empoli che può portarci alla finale di Roma, forti del 3 a 0 dell’andata non ci faremo distrarre e saremo tutti presenti per un’altra impresa di questo incredibile anno, di questo incredibile Bologna. Il nostro club è nato nel segno dell’amicizia storica di 50 anni, che nasce nell’ambito tennistico del circolo Nettuno ed a settembre abbiamo prenotato hotel e biglietti per gli internazionali di tennis di Roma, quindi il 14 saremo al Foro Italico sperando di vedere anche Sinner, ma fino alle 18. Dopo cosa fare, una Amatriciana, una Gricia o un giretto a piedi verso l’ Olimpico visto che siamo proprio lì ? Non succede, ma se succede….