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l Punto di Anto

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IL BOLOGNA METTE LA QUINTA

 

Altro giro, altro regalo! E come sulla giostra riuscendo a prendere il trofeo, continuiamo a giocare e vincere. E siamo alla quinta vittoria consecutiva, non succedeva dal campionato 1966/67 (allora furono addirittura 6). Quel Bologna era allenato da Luis Carniglia, aveva come capitano Mirko Pavinato, ma soprattutto il centrocampo più forte della nostra storia con il magico trio Bulgarelli/Fogli/Haller. Quell’anno arrivammo terzi ed allora fu un po’ una delusione, visto che erano anni che vincevamo o lottavamo per lo scudetto. Per noi che quegl’anni li abbiamo solo sentiti raccontare, il quarto posto conquistato ieri sera è invece un traguardo inaspettato che ci fa luccicare gli occhi e che ci fa finalmente sentire orgogliosi di tifare da sempre per questi colori. Tredicesimo risultato utile consecutivo in casa con 11 vittorie e 2 pareggi, 46 punti totali in 26 partite con una media di 1,76 a partita con 39 gol fatti ed una differenza reti di +13, cosa dire di più? Ieri sera il Verona si è presentato a Bologna nel suo momento migliore avendo pareggiato le sue ultime 3 partite con Napoli,Monza e juve, ma la concretezza e la maturità dei ragazzi di Motta hanno fatto la differenza. La palma del migliore ieri sera se la prende lo svizzero Freuler che è arrivato a Bologna alla fine del mercato dopo una stressante trattativa con gli inglesi del Notthingam Forest (antipatici fin dai tempi dello sceriffo…), ma che dopo un periodo iniziale di assestamento fisico e ambientale, con la sua esperienza ed intelligenza calcistica ha preso per mano il centrocampo ed ha cominciato a dispensare prestazioni di altissimo livello e ieri sera ha anche segnato il suo primo gol in rossoblù chiudendo di fatto la pratica Verona. Al fischio finale la curva ha finalmente dedicato un coro ( che ha poi coinvolto tutto lo stadio) al condottiero di questa squadra e con uno striscione srotolato per l’occasione lo ha chiamato sotto la curva, ricucendo quello strappo risalente ai suoi primi giorni (molto difficili) del suo arrivo a Bologna dopo l’esonero di Sinisa. In un’atmosfera da brividi con lo stadio che lo acclamava e migliaia di luci dei telefonini accese, lui con gli occhi lucidi e visibilmente emozionato ha ringraziato, ma puntato il dito verso i suoi ragazzi, come a dire che gli artefici di questo successo sono solo loro. Bello, anzi bellissimo, ma se fai suonare l’orchestra di bravissimi musicisti senza il direttore potrai sentire bellissimi suoni, ottimi virtuosismi, ma mai una musica che sembri una melodia e che ti faccia venire quei brividi che solo una vera filarmonica ti può far provare! L’esplosione di frenesia di rossoblù ieri sera ha quasi fatto il tutto esaurito ed ha portato nel nostro gruppo allo stadio addirittura prima Pierino con la Fiorentina e ieri sera il nostro “masterchef” Polleg che hanno passato l’esame del famigerato “video” del nostro presidente. Mancano ancora 5 partite, chi sarà il prossimo amico/socio della Balotta a venire a “gòdere” con noi?!