Il Punto di anto
Che cuore!
Ci vuole un grande cuore per riuscire a pareggiare al 92° a Milano dopo essere stati in vantaggio, aver subito la rimonta ed aver preso il gol del 2 a 1 a 5 minuti dalla fine, ma ci vuole un grande cuore anche per noi tifosi perché anche ieri è stato messo a dura prova da una partita al cardiopalmo e alla fine invece del brindisi col Pignoletto è meglio bersi qualche goccia di “Micoren”. Venivamo da un momento difficile con un solo punto in 3 partite e la beffarda eliminazione ai quarti di coppa Italia e venire a San Siro col Milan reduce da 5 vittorie consecutive non era così semplice, ma Motta ci ha ormai abituato a credere in lui incondizionatamente anche quando leggi la formazione e rimani molto perplesso. In settimana è scoppiata una bomba mediatica con ammissioni da parte di un arbitro di spaccature all’interno della loro categoria con accuse di vario genere e che una delle squadre più penalizzate risultava il Bologna. Abbiamo tutti pensato che avrebbero avuto un’attenzione particolare a questa partita con arbitro e addetti al Var attenti a non commettere errori. Primo minuto di gioco, fallo veniale di Calafiori, ammoninizione! Perfetto. Su quel solco l’arbitro Massa ha concesso un calcio di rigore inesistente con espulsione di Motta per richiesta di spiegazioni ed un secondo rigore per un fallo su Leao che appena toccato è esploso in area come colpito da un fulmine. In tutto questo il Var non ha fiatato. Perla finale al 92° con Kristiansen tirato per la maglia che si apprestava a ribadire in rete il gol del pareggio, ma l’arbitro lascia correre e meno male che questa volta il fallo era talmente evidente che anche i varisti non se la sono sentita di lasciar correre. Nel mezzo di tutto ciò c’è stata una grande prestazione dei nostri ragazzi che a tratti hanno dominato il Milan con tanto possesso palla e bellissime trame offensive, con il nostro “diamante” Zeerkzee a illuminare San Siro con giocate sopraffine. Suo il gol del vantaggio in un contropiede micidiale con 5 giocatori del Bologna nell’area piccola e 4 tiri in porta con ribattute modello flipper. Copriamo ogni zona del campo ed è sempre difficile giocare contro di noi, ne sanno qualcosa le squadre che ci affrontano a viso aperto e purtroppo un po’ meno quelle che difendono in 11, ma troveremo la soluzione anche per quelle. Se abbiamo segnato 4 reti negli ultimi minuti di gioco di cui 3 dopo il 90° un motivo ci sarà ed è sicuramente da cercare nel Dna di questo allenatore che lo ha trasfuso nei suoi ragazzi e allora vedi che anche Orsolini entra a 10 minuti dalla fine, ma risulta determinante con il cross del rigore e soprattutto prendendo la palla a Zeerkzee per andare a battere il rigore al 92° e con grande freddezza sbatterlo dentro dopo una partita elettrizzante e nervosissima. Tanto cuore e anche tante “palle”! Ho sentito i commentatori dire che il Bologna zoppica un po’ fuori casa avendo fatto solo 9 dei suoi 32 punti (prima della partita), mi verrebbe da dire , ma quanti sarebbero stati se non ci avessero truffato i 2 di Torino, i 2 di Monza, i 2 di Lecce e il punto di Firenze? Ai tempi di Moggi c’era chi diceva: “ma cosa pensi che ci sia un complotto ai danni del Bologna?”, le sentenze lo hanno dimostrato e Gazzoni si rovinò a livello economico ed è morto mai risarcito! Il servizio delle “Iene” ha svelato che continua ad esserci del marcio ancora una volta nell’intoccabile classe arbitrale e che anche stavolta siamo diciamo un tantino “sfigati”, ma il pensiero che non ti vogliano fare arrivare a prendere un posto nei piani alti purtroppo ti viene. Ci sono in ballo milioni di euro e dove girano tanti soldi la storia insegna che a pensare male ci si prende. “Ma allora il calcio è marcio”? la mia risposta è: “sì”. ”Ma allora non vai più allo stadio?” La risposta è: “no”. Sabato prossimo col Sassuolo sarò sugli spalti come faccio da più di 55 anni per gridare con quanto fiato ho in gola “ FORZA BOLOGNA!”