Il Punto di Anto
SETTIMANA DA INCUBO
Soppa Vanda, che pacca! Dopo le vacche grasse è arrivato il momento di magra e che magra. Nelle ultime 3 partite di campionato abbiamo trovato solo il pareggio in casa col Genoa e per giunta al 95° e in mezzo ci mettiamo anche l’eliminazione ai quarti di Coppa Italia a Firenze. Partiamo dalla coppa che è quella che ci ha fatto molto male per l’avversario, per il risultato e soprattutto per il modo. Partita come tante altre dominata per larghi tratti, ma purtroppo, come ci succede spesso, non concretizzata e il risultato di 0 a 0 dei 90 minuti ci va stretto. Nei tempi supplementari il risultato non cambia e nella lotteria dei calci di rigore non esce il nostro numero fortunato, anzi qualcosa esce, purtroppo è il nostro ultimo calcio di rigore dopo 4 centri consecutivi e siamo fuori. La Viola avanza e noi viola di rabbia, frustrati e delusi usciamo ai quarti di finale. In settimana è uscito un report della federazione arbitrale che indicava che il Var ha commesso solo 8 errori ritenuti “gravissimi” in questo girone d’andata, ma 2 su 8 erano ai danni del Bologna… Io che sono “leggermente” di parte ne metterei anche altri e non ultimo un rigore nettissimo ai danni di Ferguson in coppa a Firenze che ci avrebbe potuto dare la qualificazione! A Udine è stata la peggior partita di questo campionato un 3 a 0 che non lascia spazio a recriminazioni (anche se abbiamo avuto il 72% di possesso palla), invece col Genoa ed oggi a Cagliari (e in parte anche a Firenze) è andato in scena il solito canovaccio. Maggior possesso palla, più tiri verso la porta e più tiri nello specchio, ma il calcio non è il basket dove i numeri non mentono mai e se non pareggiamo all’ultimo tuffo col Genoa, facciamo una frittata con 4 sconfitte in fila. Certo ci sono anche delle attenuanti come le assenze, oggi per esempio mancavano 4 dei 5 possibili titolari del reparto avanzato (compreso la squalifica di Zeerkzee e l’infortunio di ieri di Saelemakers) e sfido chiunque a privarsi di un potenziale così, ma bisogna riconoscere a Motta che non si è mai nascosto dietro a questo possibile alibi. Certo che la fascia di sinistra con un acerbo Urbansky ed un Kristiansen mai sbocciato, fa molta fatica in una squadra che ambisce alle prime posizioni ed ecco che il mercato di gennaio potrebbe portare delle alternative e dare una mano alle ambizioni di società e tifosi. Per il gioco espresso fino ad ora siamo la squadra rivelazione del campionato, è indubbiamente un campionato esaltante dopo anni e anni di sofferenze, ma resta il fatto che segniamo poco per la mole di azioni prodotte ed ho la sensazione che ci abbiano un po’ preso le misure, soprattutto le squadre di bassa classifica, abituate alla lotta e al controgioco. A questo punto ben vengano sosta e mercato e speriamo che due settimane di allenamenti e recuperi ci portino alla prossima partita col Milan di nuovo carichi e pronti per un girone di ritorno esaltante come quello di andata e se ce lo meriteremo saremo lì, pronti a lottare per un gran finale!