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Il Punto di Anto

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GIOCO DI MEMORIA

Proviamo a fare delle domande per mettere alla prova la vostra memoria. Chi si ricorda da quanto il Bologna non arrivava a 51 punti in classifica con ancora una partita da giocare? Chi si ricorda da quanti anni non arrivavamo all’ultima di campionato con la possibilità di giocarci l’ Europa? Chi si ricorda da quanti anni non facevamo 50 gol e soprattutto non eravamo in attivo fra gol fatti e subiti ( +3)? Chi si ricorda di 2 giocatori in classifica marcatori nei primi 15 della serie A ( Orsolini 11 e Arnautovic 9) e un difensore secondo in Italia con  6 reti ( Posch)?  E soprattutto chi si ricorda un girone di ritorno dove con le prime 8 della classifica non hai mai perso con 3 vittorie ( Inter, Atalanta e Fiorentina) e 5 pareggi ( Juve, Roma, Lazio, Milan e Napoli)? Questa è l’annata di Thiago Motta e del suo staff subentrato in un momento difficilissimo, come ben sappiamo, con una squadra che aveva 3 punti in 5 partite ( 0,6 di media a partita) e oggi con Motta ha una media di 1,45! Ha lavorato con grande difficoltà in un ambiente lacerato dalle polemiche per la nota vicenda legata all’esonero di Sinisa, con giocatori che non aveva scelto e ricordo con gli ultras a muso duro fin dentro lo spogliatoio. Al mister la società aveva chiesto una salvezza tranquilla ed invece siamo arrivati al punto che molti a Bologna uscivano dallo stadio con l’amaro in bocca per non aver battuto squadre come Juve e Lazio o Milan e oggi il Napoli e da tanti giornalisti sentivo addirittura parlare di “ occasione persa”! Siamo davvero al paradosso, ma secondo me è anche un altro merito da appuntare al petto del nostro allenatore che ci ha portato a credere di essere più grandi di quello che noi stessi pensavamo.  Praticamente ha valorizzato quasi tutti i giocatori della rosa, dal già citato Posch che da centrale difensivo è stato messo sulla fascia con libertà di offendere, a Soumaro che da giocatore che non giocava perché parlava poco l’italiano è diventato un centrale tra i più forti del campionato e che solo un gravissimo infortunio ha fermato. Il trio di centrocampo Schouten, Dominguez e Ferguson è da grande squadra ed infatti sarà durissima rivederli tutti con la nostra maglia, ma ci metto anche l’ottima annata di Moro che era nel  gruppo di quelli che: “ alcuni non sono pronti e altri non lo saranno mai” (insieme a Ferguson, Sosa e allo “sconosciuto” Posch). Ed arriviamo all’ attacco con l’allenatore che è stato criticatissimo per la gestione dei giocatori. Soriano è stato riportato alla luce ed è tornato a farsi apprezzare in tutti i ruoli dove è stato posizionato, Orsolini è al suo anno migliore in carriera, Sansone centravanti con una serie di gol che non faceva da anni e il tanto criticato modo di gestire Arnautovic ( devo ammettere anche un po’ da me) di cui ne ha comunque giovato lo stesso giocatore che con le attuali 9 reti è al suo terzo miglior campionato di sempre nonostante quasi 4 mesi di infortuni vari. Chiudo con un pensiero alla nostra amata Romagna che ha subito una catastrofe senza precedenti, domani sera con la Balotta dedicheremo a loro l’incasso di una iniziativa del Centro Bologna Club a cui parteciperemo e colgo l’occasione per salutarne uno in particolare, il caro amico Claudio che mi diceva che il Bologna ha le stesse possibilità di andare in Europa che arrivi qua una meteora, da stasera sono già col cannocchiale puntato verso il cielo, non si sa mai!