Il Punto di Anto
BRISCOLA E TRESETTE
Sono ancora carico di adrenalina, che partita! Stamattina sentivo il servizio sul calcio per un telegiornale Mediaset che parlava delle giornata odierna ed il giornalista (!?) descriveva la partita di Bologna parlando di come l’avrebbe affrontata l’Inter e di quanti e quali giocatori avrebbero avuto la possibilità di poter far vincere la squadra meneghina. Peccato che dopo avergli fatto perdere lo scudetto l’anno scorso, li abbiamo purgati anche questa volta. Non voglio neanche soffermarmi sul rigore non dato e sul gol annullato da arbitro e Var (magari decisioni giuste, ma avrei voluto vederle al contrario), perché potrebbe diventare una barzelletta, ma prendo in considerazione un primo tempo con una sola squadra in campo ed un secondo tempo di sacrificio, contenimento e ripartenze mortifere. Barrow finalmente rigenerato che gioca con la squadra, Soriano che dopo essere tornato al gol con la Samp, oggi prende anche una traversa clamorosa, Cambiaso che non sbaglia nemmeno un pallone, questi sono solo i 3 esempi più evidenti di quelli che erano rimasti indietro da un progetto che sta prendendo forma e dalla visione di un allenatore che si sta rivelando una scelta azzeccatissima. Non si sentono più le voci di quelli che: “io avrei tenuto quello, io avrei preso quell’altro” e giù bordate di fischi dopo 3 partite ad un tecnico che non era qua neanche da un mese. Del lavoro del DG Sartori ne parleremo a lungo in futuro perché è un capitolo importante, ma di Thiago Motta e di quello che sta facendo è giusto sottolinearlo subito. 28 punti in 18 partite, 16 nelle ultime 8 (medie da capogiro), giocatori spariti nel nulla che tornano protagonisti, ma soprattutto un’identità in campo che non si vedeva da tanto tempo. Finalmente il Bologna ha un gioco! La dimostrazione più lampante è il fatto che privi di giocatori importanti se non addirittura indispensabili, Arnautovic su tutti, la squadra non ne abbia mai risentito e che chiunque entrasse o subentrasse, faceva parte del sistema. Secondo me è questa la sua vittoria più grande. La sua perla però è Orsolini. Innanzitutto l’ha capito e ha dato lui quello che gli serviva: la fiducia. Infatti, l’ascolano con questo mister ha giocato per tutti i 90 minuti le ultime 9 partite (non spezzoni o addirittura pochi minuti) ed ecco arrivare 4 gol nelle ultime 5, ma soprattutto, col numero 7 sulle spalle è al suo settimo gol che ci porta settimi in classifica! Come direbbe un mio caro amico: BRESCLA!