Ultime news

Il Punto di Anto

IL RITORNO DEL GUERRIERO

 

Natale con i tuoi e Pasqua con chi vuoi. Il proverbio direi che calza perfettamente visto che proprio venerdì scorso hanno acceso le luminarie natalizie in centro ed è stata illuminata anche la torre Asinelli (ieri sera di rossoblù!) e ci si prepara a passare il Natale nella più classica delle tradizioni. Mentre per la seconda parte del detto, con “Pasqua”, intendo l’arbitro di ieri sera che, nonostante un paio di errori ( vedi la mancata espulsione di Kulibaly ), lo eleggerei a nostro beniamino, da avere a nostra discrezione nei momenti del bisogno, visto che fu anche l’arbitro di Inter- Bologna dello scorso campionato con l’esordio di Mihajlovic in panchina che ci vide espugnare San Siro in una partita vitale per la nostra sopravvivenza nella massima serie. Ieri sera a Napoli la partita non era altrettanto drammatica, ma quasi, visto che venivamo da 1 punto in 4 partite e 6 punti nelle ultime 10 che ci avevano visto sfilare dalla parte sinistra della classifica fino ad arrivare ieri al 15° posto con soli 3 punti di vantaggio sulla terz’ultima. La settimana scorsa però è iniziata con la bellissima notizia delle dimissioni dall’ospedale del nostro Mister che sono culminate con una conferenza stampa che ha riservato momenti toccanti e di grande commozione, poi approdati alla parte sportiva dove Sinisa non ha risparmiato durissime critiche a nessuno ed ha spiegato che in queste ultime settimane non aveva potuto comunicare con la squadra per motivi di salute ed il periodo è proprio coinciso col momento peggiore della squadra. “Il guerriero è tornato”, come twittato dalla moglie Arianna, ed infatti riuscendo ad allenare per tutta la settimana i ragazzi, è riuscito a riportare quella grinta che senza di lui sembrava smarrita e che gli aveva fatto annunciare che a Napoli avremmo visto un altro Bologna. Detto fatto, perché dopo un primo tempo opaco con solo un paio di sufficienze ( Tomyasu e Dzemaili) e sotto di un gol, abbiamo finalmente ritrovato il Bologna dello scorso campionato con un ritrovato capitan Dzemaili a suonare la carica. Panchinato un evanescente Orsolini e registrati un po’ i reparti siamo ripartiti a testa bassa e col primo gol di Skov Olsen e col raddoppio di un ritrovato Sansone ( stava ancora cercando se stesso dopo il rigore sbagliato a Genova) abbiamo espugnato il San Paolo dopo 7 anni ed abbiamo avuto la netta sensazione che con Sinisa di nuovo in sella tutto sia tornato possibile. Per concludere, proprio oggi è arrivata la brutta notizia che ci ha lasciato un altro artefice di quel glorioso scudetto del ’64, Francone Janich detto “l’armeri” o “ la muraglia cinese” che era il nostro difensore per antonomasia, il “libero” di un calcio che non c’è più, ma che nella nostra difesa di oggi sarebbe ancora indiscutibilmente il numero 1.