Il Punto di Anto
UNA SETTIMANA DA DIO
Ieri sera se ho voluto dormire ho dovuto prendere 4 gocce di Minias, l’adrenalina e l’ora legale, a mezzanotte, mi stavano circolando ancora a mille, quei 5 minuti dal 90° al 95° sono stati veramente incredibili,ma direi che tutta la partita ha avuto uno svolgimento pazzesco partendo da un gol del Sassuolo nel primo tempo, prima concesso e poi annullato dal Var dopo un paio di minuti per fuorigioco. La prima svolta arriva al 23° della ripresa, quando Babacar commette un fallo di mano assurdo e il calcio di rigore è inevitabile, ma con Dzemaili già sul dischetto, Mihajlovic inserisce dalla panchina Pulgar che corre verso il pallone lo posiziona e a freddo segna tra il terrore generale per l’anomalia della situazione, ma con l’ignoranza giusta del primo pallone toccato e segnato. Al 34° Palacio dopo aver giocato l’ennesima partita da grande giocatore, liberato in area da un colpo di tacco strepitoso di Sansone, purtroppo si divora il colpo del KO e quindi arriviamo agli ultimi fatidici minuti di recupero. Al 91° Babacar tira dal limite dell’area e la palla carambola sui piedi di un difensore e finisce sui piedi di Boga che freddissimo davanti al portiere non sbaglia e segna il pareggio. Scoramento generale, ma il guardialinee con la bandiera alzata segnala il fuorigioco. Ritorna a circolare il sangue sulle facce sbiancate, ma dopo un minuto il Var questa volta ci è nemico e assegna il gol al Sassuolo, 1 a 1. Una secchiata d’acqua gelata su una vittoria fondamentale e caduta di mandibole e braccia ed “altro” a tutti i tifosi rossoblù che assaporavano già i 3 punti. Minuto 92, mossa della disperazione dentro anche Destro e partita allungata fino al 95° e 30 secondi. Su un piccolo pasticcio in area nero verde scaturisce un corner. 95° e 25 secondi, batte il corner Orsolini, stacco di testa di Destro e palla in gol!!!!! Non ho parole per descrivere quello che è successo dopo, Destro che pianta uno scatto di 100 metri per andare sotto la curva e si procura uno stiramento, tutta la squadra, compreso Mhiajlovic, che lo insegue e lo placca con ammucchiata generale, la gente impazzita sugli spalti, pianti di gioia, urla disumane in un tripudio generale! Nella regola del “non c’è il 2 senza il 3” mettiamo in cascina il terzo rigore dietro fila, il terzo gol di Pulgar e la terza vittoria che ci proietta dopo 4 mesi fuori dalla zona retrocessione, era novembre ed era quasi un girone fa. Che sia la volta che abbiamo messo la “ me ne vado”? Non si può chiudere senza sottolineare che mercoledì la nostra squadra “primavera” ha vinto il torneo di Viareggio dopo 52 anni e che mi ha fatto il regalo di compleanno proprio mercoledì che di primavere ne ho fatte 58. Non è questa una “settimana da Dio” ?