Il Punto di Anto
VENTO CONTRARIO
Purtroppo i brutti segnali ci sono tutti, lo si era capito fin dalla prima giornata con l’eurogol della Spal che entra colpendo prima il palo e noi che con Helander il palo lo colpiamo al 90°, ma la palla non entra. Speravo che col cambio di allenatore, seppur tardivo, ci fosse un’inversione di tendenza, ma mi sbagliavo se è vero che nelle ultime quattro partite abbiamo colpito altrettanti clamorosi legni e che anche se per lunghi tratti le abbiamo dominate , alla fine abbiamo raccolto solo un punto. Il vento ci sta soffiando contro con una tale forza che è veramente difficile stare in piedi ed infatti oggi contro l’Udinese siamo caduti rovinosamente a terra. Da encomio, solo il tifo rossoblù che ha portato a Udine più di 3000 tifosi che hanno caricato la molla, ma a fronte di un primo tempo stradominato col 63% di possesso palla e con i friulani mai nella nostra metà campo, abbiamo fatto l’ennesima sciocchezza difensiva con Poli che perde stupidamente la palla al limite dell’area e che per rimediare commette la seconda imperdonabile stupidaggine toccando l’avversario che a quel punto cade come fulminato: rigore! Dei rigori così averne, ma tant’è che a noi, in quest’anno di tormenti, non ne hanno dato ancora uno a favore. A questo punto dovrei ribadire che gli errori partono a monte, che la dirigenza ne ha combinate di tutti i colori, che le promesse non sono state mantenute e che invece di crescere siamo calati ogni anno fino a ridurci a questo punto, ma sinceramente sono talmente svuotato che mi viene in mente solo una “perla” che il nostro amico e socio Marino ci ha regalato in uno dei suoi momenti di massimo fulgore e dice che: quando ti devono inchiappettare anche il vento ti alza la camicia!