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Il punto di Anto

BENTORNATO MIHA

 

Quello che nella vita reale è considerato “qualche giorno”, nel calcio, a volte sono ere geologiche. Nel giro di una settimana, siamo passati da perdere in casa 4 a 0 dal Frosinone, a vincere meritando, a San Siro con l’Inter 3° in classifica. Messo da parte un allenatore come Pippo Inzaghi che, secondo il mio punto di vista, non è ancora pronto per la serie A, abbiamo chiamato al capezzale del Bologna, il “dott.” Sinisa Mihailovic che nel giro di pochi giorni ha fatto quello che non succedeva da tempo immemore: ha vinto una partita dopo 4 mesi,(ultima vittoria datata 30 settembre) ha vinto in trasferta dopo 13 mesi, ( dicembre 2017) ma soprattutto ha dato coraggio ad una squadra che figlia di un pavido allenatore, non sembrava avere la possibilità di battere chicchessia. Mentre in questi mesi Inzaghi non ha dato un minimo di identità alla squadra, mettendo e togliendo giocatori a caso, ( chiedere a Mbaye, Orsolini, Destro, Krajcy etc..) Mihailovic ha dato subito delle certezze e con poche mosse ha infuso nei giocatori, che se anche quasi tutti milionari sono comunque dei ragazzi di vent’anni, quella forza di cui avevano bisogno. Con poche mosse da allenatore “vero” ha ribaltato un trend ormai conclamato, una su tutte, far marcare a uomo da Soriano la loro fonte di gioco, quel Brozovic che ultimamente è il faro dell’Inter e così facendo abbiamo dominato il primo tempo e con un pizzico di fortuna abbiamo resistito nel secondo. Non dimentico però la settimana in cui abbiamo aggiunto la “perla” di perdere in casa dal Frosinone 4 a 0 con contestazione clamorosa della curva, fino al punto di fare scendere in strada il presidente Saputo a rassicurare tifoseria e tutto l’ambiente che avrebbe fatto di tutto per salvarci. Io di questa persona continuo a fidarmi, uno degli uomini più ricchi del mondo che va a metterci la faccia davanti a gente al limite dell’ esasperazione, per me è molto credibile, ma non dimentico che i dirigenti li ha scelti lui ,ma ha anche avuto la forza dei “grandi” di chiedere scusa, non altrettanto si può dire di Bigon che smentito dai fatti di avere sbagliato tutto, in conferenza stampa ha ribadito che il suo lavoro è stato buono e non si è degnato nemmeno di chiedere una piccolissima scusa. Complimenti! Come avrebbe detto mia nonna Amedea se fosse ancora al mondo: “va ban a fer di grogn!!!!