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Il Punto di Anto

SALVI

 

Per il terzo anno consecutivo il Bologna targato Canada è “virtualmente “salvo con buon anticipo, visto che abbiamo 11 punti sulla terz’ultima a 6 giornate dalla fine. Anche quest’anno abbiamo fatto il nostro compitino da 6 in pagella. “Il ragazzo è bravino, ma non si applica”, quante volte i nostri genitori si sono sentiti dire la fatidica frase ai colloqui scolastici (i miei spesso). Nel caso della nostra squadra calza a meraviglia. Anche oggi con un Verona inguardabile, abbiamo fatto un discreto primo tempo che l’ennesima perla di Verdi su punizione ci ha consentito di chiudere in vantaggio, ma una ripresa da dimenticare che solo il primo gol in serie A di Nagy al 95° ci ha regalato un’ emozione. Questa è stata la settimana del ritiro dopo la “non” partita persa a Crotone. Con l’arrivo di Saputo il clima si è rasserenato e tra una serata in pizzeria a festeggiare il compleanno di “ Dzema” e un torneo di “Burraco” all’ hotel Calzavecchio ,oggi, finalmente, siamo riusciti a portare la barca in porto. A questo punto avremmo tutto il tempo necessario per programmare la prossima stagione, ma ci sarebbero 2/3 cosine da puntualizzare tra la ristrutturazione dello stadio, il rinnovo di Bigon e soprattutto il punto cruciale dell’allenatore che ha stancato molti tifosi per un gioco offensivo che latita e che ci vede nel triennio donadoniano fra gli attacchi peggiori della serie A. Le sue 100 partite alla guida del BFC, arrivate un paio di settimane fa, hanno scolpito negli almanacchi 46 sconfitte, ciò equivale a dire che perdiamo praticamente una partita su due. Siccome quello che vale nella vita, spesso nel calcio non conta, il vecchio detto del nostro socio e amico Marino: “chi nasce asino non muore cavallo”, speriamo che nella prossima stagione venga ribaltato e che i nostri “ragaz” facciano, finalmente, una stagione da purosangue!