IL MARE D’INVERNO

 In questo ponte dell’Immacolata che ha visto le spiagge romagnole innevate come in un film di Fellini, Milano ieri sera sembrava il Polo Nord e infatti, i primi 10 minuti della partita, sembravamo ibernati ed eravamo alla mercè di un Milan che sferzato dal nuovo nostromo al timone, voleva dimostrare che il beffardo pareggio di Benevento era stato solo un brutto incubo. L’ autogol subito ci ha di fatto scongelati e ci ha visti finalmente entrare in campo. Davanti con il nuovo modulo con Verdi, Palacio e Destro, la squadra ha acquistato in tecnica e pericolosità e ieri ha visto produrre un gol di Verdi che,dopo un’ottima giocata di Destro, ha segnato di controbbalzo, nel sette, un gol di rara bellezza. A questo punto è venuta fuori la nostra “magia” di saper rivitalizzare anche i moribondi e invece che finire il cavallo zoppo, come in tutti i sani film western che guardavamo da bambini, ci siamo accontentati di credere che il pareggio fosse la panacea di tutti i mali. Morale: ci siamo ritrovati di nuovo sotto, con San Siro che non credeva ai propri occhi, visto che non vedevano un gol dal 20 di settembre! Donadoni a questo punto ha buttato nella mischia tutti i nostri attaccanti , ma il risultato non è cambiato. Domenica prossima ci sarà la Juve che a Bologna è attesa come la Partita con la P maiuscola, visto quello che ci hanno combinato in questi anni, dai gol inesistenti, ai rigori inventati, agli arbitraggi alla Pieri, fino al killeraggio moggiano che ci ha mandato in serie B e ha rovinato un signore come il dott. Gazzoni. Si dice che il mare prima o poi restituisca tutto e allora speriamo che domenica, dopo tutto quello che ci hanno tolto in questi anni, il dio Nettuno ci guardi con benevolenza e ci restituisca almeno un punto.