Il punto di Anto
UN MOMENTO NO
Dopo un inizio entusiasmante con tre vittorie consecutive fra le mura amiche, la squadra ha subito un brusco ridimensionamento che ci ha riportato dalla parte destra della classifica e che ha spento un po’ l’entusiasmo che si era creato. A determinare questa frenata metterei una serie di circostanze. Gli infortuni. Dalla passata stagione ci portiamo dietro il peso dell’infortunio di Destro che ha creato problemi anche in questo inizio di stagione, aggravato dal nuovo infortunio muscolare di questo mese che ci ha privato del nostro” unico “ terminale offensivo, senza di lui il la squadra su 12 partite ne ha vinta solo una. L’ ennesimo guaio muscolare di Mimmo Maietta ci ha privato del nostro migliore difensore centrale e vero leader della squadra. Infine un serio problema cardiaco ha fermato per un lungo periodo il nostro portiere titolare Mirante, comunque degnamente sostituito da Da Costa. Ne consegue che la spina dorsale della squadra ne sia uscita un po’ malconcia. Il capitano. Quello che dovrebbe essere il nostro condottiero, capitan Gastaldello, ne sta combinando di tutti i colori. In una partita importantissima col Genoa si è fatto espellere nel primo tempo per aver prima protestato e poi apostrofato, (un permalosissimo arbitro come Maresca) dandogli del matto, accompagnando le parole con ampi e inconfondibili gesti delle mani. Dopo due giornate di squalifica, al rientro ,ha visto bene sempre nel primo tempo di commettere un plateale fallo da rigore con conseguente ed inevitabile espulsione, che ci ha condannato alla sconfitta con la Fiorentina ed ennesima partita giocata 10 contro 11. Infine ma non ultimo ho lasciato il capitolo arbitri. Ne parlo perché anche Donadoni in conferenza stampa ha tirato fuori questo argomento. Non voglio parlare del tal rigore dato o non dato, perché l’errore umano nel giudicare è possibile, ma sono una serie di direzioni arbitrali con metri di giudizio differenti che mi preoccupano e spesso mi fanno arrabbiare. Siamo la squadra che ha commesso meno falli di tutta la serie A, siamo però quella che non solo a preso più cartellini gialli, ma addirittura più espulsioni! (5 in 11 partite) non abbiamo avuto ancora un calcio di rigore in 11 partite nonostante che quest’anno abbiamo, finalmente, parecchi uomini in area pericolosi nell’uno contro uno. Finire le partite picchiati sistematicamente e con più ammoniti (a Verona 4 noi e 0 loro) mi fa sorgere dei dubbi. Il nostro mitico chairman Joey Saputo con la sua voglia di cambiare le gerarchie della distribuzione dei diritti televisivi, non è che stia pestando qualche piedino? Per radio qualche giorno fa il giornalista Alberto Bortolotti diceva che non è che si possa sempre osannare Saputo per tutto quello che fa e inchinarsi sempre al suo passaggio. Io mi inchino. Sempre sia lodato!