Il Punto di Anto
BUON ANNO
Siamo alle solite, la partita della verità è quella che ci rimanda sempre dietro alla lavagna e anche questa volta col cappello dell’asino. E’ inutile girarci intorno, il Bologna è questo, con i suoi pregi (pochi) e i suoi difetti (tanti). Partiamo dal presidente Saputo che da persona onesta e integerrima non ha mai venduto fumo, ha salvato il club da un fallimento,non ha mai promesso la luna e ci ha collocato in quella posizione in serie A, dove si viaggia dal 10° al 14° posto senza lode e senza infamia. Spesso nelle trasmissioni radio-televisive si sentono i tifosi lamentarsi della società, ma è facile fare i ricchi con i soldi degli altri. Il chairman ha chiesto 10 anni e lo stadio per diventare più competitivi, chi ha fretta cambi colori o possiamo sempre tornare all’era Guaraldi e soci. Donadoni invece è un altro capitolo. In 2 anni 80 partite: 45 sconfitte, 13 pareggi, 22 vittorie. Nell’ultimo anno (solare) in casa 12 sconfitte! I numeri parlerebbero da soli, ma quello che non dicono è sintetizzato nella sconfitta di ieri con l’Udinese, quando ci attaccano troviamo sempre il modo di combinare qualcosa di buono, ma una volta passati in svantaggio il nostro gioco è di sperare in una giocata dei singoli perché altrimenti, come direbbe Vito, noto attore comico bolognese, “ raniamo nel nulla”! Per quanto riguarda la squadra niente da dire, si parla di vendere Verdi o chi per lui, ma il problema non è mai questo, perché in tanti anni di calciatori ne ho visti passare centinaia e ciò mi ha insegnato che è bello affezionarsi a questo o a quello, ma tutti per un motivo o per un altro passano. Quelli che non passano mai sono gli amici e allora è per questo che vi auguro un grandissimo: BUON ANNO RAGAZZI!