Il Punto di Anto
PALACIO REAL
Tre vittorie in trasferta su quattro partite all’inizio del campionato il Bologna non le otteneva dal campionato del 1955 ! Euforia pura quella che si sta respirando in città, con tanta voglia di vedere finalmente una squadra all’altezza di una tifoseria che è sempre stata presente, nonostante annate da incubo per gioco e risultati. A volte le belle cose nascono per caso ed il caso ha voluto che, un trentacinquenne senza squadra e allenandosi da solo, si faccia trovare pronto alla chiamata e si presenti in punta di piedi, con umiltà e grande generosità nonostante un passato con anche una finale mondiale nel suo curriculum. Ieri il Bologna ha giocato da “grande” controllando la partita nel primo tempo e nel momento migliore del Genoa, quando ha scoperto il fianco, il “ragazzo” argentino con una corsa di 50 metri al 70° minuto ha azzannato la preda infilando Perin con un esterno destro, in caduta, da antologia. In un virtuale slalom parallelo con Destro, si è vista la colossale differenza fra i due, perché l’azione fotocopia del contropiede che ha portato al gol, l’ha avuta anche il ragazzo di Ascoli che, fresco perché appena entrato, si è fatto rimontare e mentre Palacio la carica fallosa di Laxalt non l’ha scalfito di una virgola, l’altro l’ha subita e non è riuscito neanche a tirare in porta. In questa giornata “papale” per Bologna, voglio però sottolineare che sul contropiede che ha portato al gol vittoria, Destro sul lancio di Pulgar compie una finta magistrale che permette al “trenza” di involarsi verso la porta avversaria. Se abbiamo vinto una partita importantissima, in un ambiente surriscaldato dai problemi societari e di classifica in quel di Genova, lo dobbiamo anche alla partita da 8 di Mirante che, nonostante un inizio un po’ altalenante in campionato, ieri sera ha sfoderato un paio di parate incredibili e ha avviato il contropiede che in 2 passaggi ha portato al gol e tutto incredibilmente avvenuto nei 10 metri centrali che vanno da porta a porta. Se stiamo sognando ad occhi aperti lo dirà il prossimo derby con i “magnazuca” che in serie A manca da una cinquantina di anni. Se loro sono carichi e vantano il Castello Estense, noi siamo al settimo cielo con il nostro Palacio Real !