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Il punto di Anto

SI RICOMINCIA

 

Eccoci ancora qua, pronti per un’ altra annata calcistica. Finite le vacanze, siamo tornati carichi e vogliosi di calcio, ma un po’ il mercato non troppo soddisfacente e soprattutto la partita di Coppa Italia persa in casa con un clamoroso 0-3 dal Cittadella, hanno tolto quel poco di entusiasmo che si era creato in città. A Castelrotto prima e a Kitzbuhel poi, la squadra aveva lavorato con serenità ed il clima all’interno della società era dei migliori ( visto di persona dai vostri inviati in Austria). La mancata idoneità di Avenatti ed il brutto infortunio di Falletti ( un’entrata assassina di un terzinaccio tedesco  dell’ Hoffenaim) hanno dimezzato la campagna acquisti e la società si è tutelata con l’ acquisto di Palacio, che anche se un po’ datato, si sta rivelando una scelta azzeccata. Con la sua esperienza,  la sua classe cristallina  e la sua duttilità, può ricoprire più ruoli e offrire quelle soluzioni in attacco fino ad ora sconosciute. Le prime 3 partite di campionato hanno detto che : 1°) il VAR ci ha dato quello che l’anno scorso gli arbitri ci toglievano. 2°) I giovani interessanti, che come promesso non sono stati venduti, stanno crescendo e confermando le promesse. 3°) Donadoni sta finalmente facendo vedere un gioco più offensivo e piacevole ( ci voleva poco) e qualche azione anche spettacolare a cui non eravamo più abituati. Fin qui le note positive, per quanto riguarda il rovescio della medaglia, dobbiamo segnalare le solite prestazioni di un Mattia Destro sempre più prigioniero di quel giocatore che era e che qua non è mai stato, o per lo meno solo a piccole dosi. In difesa gli acquisti di De Maio e Gonzalez non sembrano aver risolto i problemi, visto che a togliere le castagne dal fuoco ci vuole sempre l’esperienza di quel grande giocatore e grande Uomo che risponde al nome di Mimmo Maietta. Infine il centrocampo non ha ancora risolto il problema del regista. Poli (grande arrivo) non può farlo, Pulgar ha il carattere di un sudamericano focoso, ma i piedi e soprattutto la testa non arriveranno mai per potersi proporre per un ruolo così delicato. Donsah, che dopo un’estate passata con la testa al Torino, è rimasto e speriamo di rivederlo ai livelli di due anni fa. Le premesse si sono viste con il grandissimo gol  che ci ha fatto vincere la prima partita in trasferta a Benevento, ma il suo fragile sistema muscolare lo mettono sempre in forse ad ogni partita. Taider,Nagi e Crisetig sono diventati rincalzi, ma il cantiere è ancora aperto. La prossima settimana tornerà anche il presidente, che in questa stagione non si è ancora visto a Bologna e il 1° ottobre avremo allo stadio per la prima volta nella storia anche il Papa ! Speriamo nella Sua benedizione e chissà che tra il sacro ed il profano non ne esca qualcosa di buono per i colori rossoblù, che sono gli stessi della sua squadra del cuore( il San Lorenzo team argentino)