Il punto di Anto

Finalmente un allenatore

Dopo due mesi di amarezze, finalmente è arrivato Donadoni e in 9 giorni è cambiato il mondo. 2 vittorie consecutive, 6 punti in 2 partite ( Rossi 6 in 10) 5 gol fatti e zero subiti e ora non più in zona retrocessione. A volte i numeri sono freddi, ma non sbagliano mai. Quello che i numeri non dicono, sono le differenze tra un allenatore sul viale del tramonto e un tecnico che, con pochi accorgimenti, ma essenziali, ha dato una scossa ad una squadra alla deriva. Brienza mezz’ala a dare esperienza ad un centrocampo troppo giovane per la A, Rossettini spostato laterale al posto di un Ferrari in balia di chiunque lo puntasse, l’ inserimento di Maietta centrale a dare manforte ad un reparto colabrodo e il capolavoro di spostare Masina più avanti, quasi ala, che con Giaccherini ( il vero leader silenzioso di questa squadra) hanno perforato gli avversari di turno chirurgicamente! Sono solo due partite, ma sembra un altro film, dove dei meri comprimari diventano protagonisti. Donsah (al suo primo gol) , Gastaldello ( una roccia) Destro ( gol e prestazioni) e lo spezzone positivo di Brighi, che era scomparso dai radar, uniti ai già sopra citati, hanno trasformato uno spartito logoro e spiegazzato in una dolce melodia per le orecchie dei tifosi rossoblù. Ora finalmente una sosta di due settimane col sorriso sulle labbra.